Piconese lascia il Pd, con lui dirigenti e amministratori

Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa
1 Minuto di Lettura
Lunedì 26 Giugno 2017, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 11:40
Le dimissioni dopo una lunga riflessione «su quello che rappresntaoggi il partito democratico renziano che ha perso la sua spinta originaria e ha tagliato i fili dellla sia storia politica».  
Il segretario provinciale, Salvatore Piconese, lascia il partito democratico. Un partito nel quale dice di non riconoscersi più. E insieme a lui ci sono altri 103 "compagni" che hanno deciso di aderire ad Articolo Uno, Movimento democratico progressita.
La scelta che era nell'aria ormai da tempo sull'onda della scissione del Pd, è stata comunicata all’indomani della vittoria di Carlo Salvemini e ufficializzata poco fa nel corso di una conferenza stampa. 
«Il Pd - ha dichiarato Piconese - ha avuto una mutazione genetica e soprattutto quello che era il miti della rottamazione solo di una cultura politica, un partito sempre più distante dal suo elettorato e popolo. Una scissione che hanno portato alla scissione con tanti militati e tesserati che sono andati via silenziosamente.
Articolo Uno è oggi strumento fondamentale per raccolgiere quel popolo e dare una speranza nella ricostruzuione del centrosinistra nel Salento».
A seguire il segretario provinciale dimissionario oltre 100 tra dirigenti e amministratori del Salento (sindaci assessori, ecc) che aderiranno ad Articolo Uno, scelta già sposata dal consigliere regionale salentino Ernesto Abaterusso, nonché dai regionali Pino Romano, Paolo Vizzino (entrambi di Brindisi).