Patto con Unisalento: stage e tirocini pagati nelle imprese di Laica

Patto con Unisalento: stage e tirocini pagati nelle imprese di Laica
di Serena COSTA
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Mercoledì 8 Febbraio 2017, 06:02 - Ultimo aggiornamento: 12:04
Ateneo e imprese, i due mondi da oggi sono più vicini. Firmato l’accordo tra Laica e Università del Salento: sono previsti anche stage e tirocini pagati per gli studenti che si avvicineranno al lavoro in azienda.
Nuove opportunità di istanze formative dei giovani, da un lato, e di innovare i sistemi produttivi, dall’altro: è stato siglato ieri il protocollo d’intesa tra Laica Salento e Unisalento, con cui lavorare in sinergia e creare un vero e proprio ponte tra i due ambiti.
In base all’accordo l’Università del Salento metterà a disposizione dell’associazione di categoria imprenditoriale le risorse umane, il know how, ovvero le proprie competenze, fornendo attività di ricerca, di formazione, di consulenza a carattere tecnico-scientifico, organizzando eventi formativi e testimonianze, e costituendo partenariati per progetti comunitari, nazionali e regionali. Dal canto suo, Laica Salento offrirà stage e tirocini formativi retribuiti per gli studenti che faranno parte dei progetti, collaborando con l’Ateneo per costruire percorsi formativi più rispondenti ai fabbisogni formativi delle imprese e del territorio.
Il nuovo protocollo d’intesa costituisce, dunque, un passo concreto per l’orientamento al lavoro e il job placement degli studenti universitari, che potranno applicare immediatamente sul campo ciò che apprendono sui banchi, ma è anche una spinta all’innovazione per le imprese salentine, che potranno giovarsi di conoscenze aggiornate e utili per la loro strategia aziendale.
La sinergia pubblico-privata durerà per tre anni e comporterà una collaborazione nell’ambito dei settori industria, commercio, artigianato, agricoltura e professioni. Ci sarà anche la possibilità di dare vita a veri e propri spinoff, ovvero startup innovative, con cui creare anche nuovi posti di lavoro.
 
La firma del protocollo è avvenuta ieri mattina nella sede di Laica Salento in via Abba. «Auspichiamo che l’attività di Unisalento si traduca in conoscenze dalla chiave innovativa – ha affermato ieri Roberto Fatano, presidente di Laica Salento, nel corso della firma del protocollo –. Non pretendiamo che si inventino nuove cose. In questo, la rivoluzione digitale può servire a creare stimoli nuovi, necessari perché il sistema imprenditoriale possa continuare a vivere. Vogliamo che il nostro territorio diventi il centro di nuovi interessi, perché se è vero che la conoscenza è fondamentale, è pur vero che abbiamo bisogno che quest’ultima sia accompagnata da assunti imprenditoriali. Ma la vera sfida sarà far cambiare mentalità al sistema stesso e agli imprenditori, che hanno bisogno di modelli fiduciari e di istituzioni credibili».
Un’occasione proficua anche per Domenico Fazio, prorettore vicario di Unisalento, con cui l’Ateneo potrà concretizzare anche la cosiddetta terza missione dell’università, ovvero la diffusione della cultura su tutto il territorio: «La nostra università vuole camminare di pari passo con lo sviluppo del territorio, di cui deve costituire il cervello pensante, non chiudendosi in una torre d’avorio. Risponderemo a questa sfida con un’ampia formazione di base, attraverso cui gli studenti saranno in grado di comprendere e intercettare l’innovazione, e senza appiattirci sulle richieste del mercato. Procederemo con il trasferimento tecnologico, attraverso la ricerca scientifica applicata ai problemi locali. Infine, diffonderemo la cultura, per sanare il divario che ancora scontiamo rispetto alle altre realtà».
Ancora fermi, invece, gli stage per i ragazzi delle superiori, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro: Laica è convenzionata con i licei scientifici Banzi e De Giorgi, con il liceo classico Palmieri, con gli istituti tecnici Deledda e Olivetti. «Non possiamo “inventarci” contatti con le aziende, ma bisogna creare progetti educativi specifici per ogni istituto – ha spiegato ieri Elisabetta Branco, delegata del settore formazione di Laica – anche perché, in base alle nuove deleghe sulla “Buona scuola”, il tirocinio farà punteggio per l’accesso alla maturità».
 
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