Abusi edilizi, sequestrato il cantiere dello stabilimento balneare "Twiga". Indagati l'imprenditore e il progettista candidato sindaco

Abusi edilizi, sequestrato il cantiere dello stabilimento balneare "Twiga". Indagati l'imprenditore e il progettista candidato sindaco
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Lunedì 15 Maggio 2017, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 18:56

Sequestro, questa mattina, ai danni del cantiere in cui sono in corso i lavori di realizzazione dello stabilimento balneare "Twiga", a Otranto. Forestale, carabinieri e polizia provinciale hanno eseguito il decreto di sequestro probatorio emesso dal sostituto procuratore Antonio Negro, apponendo i sigilli alla struttura,  e contestualmente  hanno consegnato l’informazione di garanzia all’imprenditore che sta realizzando l’opera e all’ingegnere progettista responsabile dei lavori, in relazione alle violazioni in materia di “abusi edilizi in zona soggetta a vincolo paesaggistico e abusiva occupazione del demanio marittimo”. L'imprenditore è Raffaele (detto Mimmo) De Santis, rappresentante legale della società "Cerra srl", mentre l'ingegnere progettista responsabile dei lavori è Pierpaolo Cariddi, fratello del sindaco uscente di Otranto Luciano Cariddi. Pierpaolo Cariddi è in lizza come candidato sindaco a Otranto per una lista civica alle prossime elezioni amministrative. 
 


La questione ruota attorno all'interpretazione della norma sugli accessi al mare, che non consentirebbe opere di quella portata su un terreno agricolo, bensì soltanto servizi minimi per agevolare la fruizione della costa.

L’attività investigativa svolta sinora avrebbe consentito «di accertare consistenti interventi di sbancamento e spianamento del terreno, lavori edili e modifiche allo stato dei luoghi in chiara violazione della normativa e in difformità con le opere per le quali il comune di Otranto ha rilasciato la relativa autorizzazione».
 
 

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