Resta fuori di casa e si cala dal terrazzo: 68enne precipita

Resta fuori di casa e si cala dal terrazzo: 68enne precipita
di Elio Paiano
3 Minuti di Lettura
Domenica 28 Agosto 2016, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 09:34
Quella che avrebbe dovuto essere una vacanza spensierata in compagnia dei figli è invece andata a finire in tragedia. Una morte tanto improvvisa quanto assurda quella di Giuseppe Brocca, 68 anni, un carabiniere in pensione originario di Palmariggi che però da decenni viveva fuori: l’uomo ha perso la vita precipitando dal secondo piano mentre tentava di entrare in casa calandosi con una fune dal terrazzo.
Come ogni anno, l’anziano era tornato nel Salento per trascorrevi qualche settimana al mare insieme con la sua famiglia. Un’abitudine che non aveva mai perso, sin da quando si era trasferito al Nord per motivi legati al suo lavoro. Il 68enne, infatti, era un carabiniere, ormai in pensione, e da anni ormai viveva a Calcinato, in provincia di Brescia, dove si era trasferito per motivi di lavoro.

La vacanza nel Salento, almeno fino a ieri, procedeva nel migliore dei modi: l’uomo aveva preso in affitto a Otranto un appartamento al secondo piano di una palazzina nella strada vicinale Santo Stefano e insieme con i figli, entrambi sulla trentina, si stava godendo il mare, gli eventi e il buon cibo della sua terra d’origine.
Ieri mattina, però, un piccolo intoppo che poi ha finito per trasformarsi in dramma. Erano all’incirca le 10 del mattino quando l’uomo e i suoi due figli si sono accorti di essere usciti di casa dimenticando all’interno dell’appartamento le chiavi di casa.

Giuseppe Brocca, la vittima

Una dimenticanza a cui l’uomo avrebbe deciso di porre rimedio in maniera piuttosto originale: ha pensato, infatti, di calarsi dal terrazzo e di entrare nell’appartamento attraverso la finestra del balcone, probabilmente lasciata aperta.
Un proposito che avrebbe attuato innanzi tutto procurandosi una grossa corda da barca con cui portare a termine il piano.
L’acquisto è stato effettuato in una delle ferramenta del posto. Qui, a quanto pare, il titolare - una volta messo al corrente del proposito dell’uomo - avrebbe anche cercato di farlo desistere, offrendosi di contattare un fabbro che, nonostante fosse domenica, avrebbe potuto aprire la serratura.

Ma l’uomo sarebbe stato irremovibile e, una volta ottenuta la corda, si sarebbe allontanato e diretto verso l’appartamento preso in affitto.
Giunto a casa - stando ai rilievi effettuati poi dalle forze dell’ordine - l’uomo sarebbe salito sul terrazzo e avrebbe legato la grossa corda a un pesante gazebo in legno. E avrebbe iniziato a calarsi giù verso il balcone dell’appartamento. L’operazione ha destato la curiosità di decine di passanti, che si sono fermati ad osservare l’insolita scena. Alcuni si sono addirittura fermati in auto, mandando il traffico in tilt.
All’improvviso, però, l’uomo che procedeva sicuro verso il balcone ha perso l’equilibrio ed è scivolato, precipitando al suolo da un’altezza di diversi metri. Se si sia trattato di un malore, un capogiro, oppure di un piede messo in fallo, toccherà stabilirlo agli inquirenti. Fatto sta che la caduta non ha lasciato scampo al 68enne, che è morto sul colpo.
Sono stati i passanti, avendo seguito l’intera scena, ad allertare immediatamente i soccorsi: sul posto sono giunti i Vigili urbani, i carabinieri di Otranto e i colleghi di Maglie. A sirene spiegate è arrivata anche un’ambulanza del 118, ma i medici a bordo non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Sul posto è giunto anche il magistrato di turno.





 
© RIPRODUZIONE RISERVATA