Mancato smontaggio, sequestrato Lido Rivabella

Il lido sequestrato
Il lido sequestrato
1 Minuto di Lettura
Venerdì 10 Aprile 2020, 20:37 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 10:49
Terzo stabilimento balneare sequestrato a Gallipoli nel giro di un mese e mezzo. Ieri mattina polizia provinciale e polizia locale hanno messo i sigilli al Lido Rivabella, lo stabilimento situato lungo la splendida distesa di sabbia bianca tra Gallipoli e Lido Conchiglie.

Occupazione del demanio marittimo ed abusi edilizi, le ipotesi di reato contestate alla titolare, F.L., 24 anni, del posto, per non avere provveduto a rimuovere la struttura, le ipotesi di reato ravvisate dall’inchiesta condotta dal pubblico ministero della Procura di Lecce, Alessandro Prontera. E’ stato inoltre contestata la non facile amovibilità della struttura, presupposto indispensabile per ottenere la concessione demaniale visto che - dice questo il capo di imputazione - tutti i permessi di costruire sono stati rilasciati con il vicolo della stagionalità. Che in altre parole vuol dire, prevedere lo smontaggio al termine della scadenza stagionale. E non sembra questo il caso.

Motivi accolti dal giudice per le indagini preliminari, Cinzia Vergine, con il decreto di sequestro preventivo che ha tenuto conto della pendenza da due anni di una determina comunale di annullamento dell’autorizzazione paesaggistica e di rimozione della struttura. Diventata definitiva, quella determina, dopo le valutazioni di legittimità della giustizia amministrativa e dopo che è stata respinta dagli uffici comunali la nuova istanza di autorizzazione paesaggistica e di mantenimento della struttura per tutto l’anno. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA