Omicidi Greco e Marino, ergastolo per Occhineri

Il luogo del ritrovamento
Il luogo del ritrovamento
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Giovedì 4 Febbraio 2016, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 22:36
LECCE - La Corte d'Assise di Lecce ha condannato all'ergastolo Franz Occhineri, 35 anni di San Pietro Vernotico. L'uomo è stato ritenuto colpevole del duplice omicidio di Luca Greco e Massimiliano Marino e dell'occultamento dei loro corpi ritrovati in una cisterna il 10 maggio 2013.

I due uomini erano scomparsi il 12 marzo dello stesso anno a Campi Salentina. Il processo rientrava nel secondo troncone dell’inchiesta che aveva già visto la condanna all’ergastolo (rito abbreviato) per Mino Perrino, 40 anni, e Francesco Cippone, 38enne, entrambi di Campi Salentina.


La Corte d’Assise presieduta da Roberto Tanisi (a latere Francesca Mariano ed i giudici popolari) ha dunque accolto la richiesta del magistrato titolare dell’inchiesta, Giuseppe Capoccia, del 20 ottobre dell’anno scorso, nell’ultima requisitoria prima di trasferirsi a Crotone per andare a ricoprire il ruolo di capo di quella Procura. Duplice omicidio volontario, occultamento di cadavere, porto di pistola e di coltello, nonché l’incendio della Lancia Delta di Marino, le accuse che sono costate all'imputato anche tre mesi di isolamento diurno.
Lacrime di commozione ed abbracci alla frase “lo condanna alla pena dell’ergastolo”, fra i familiari dei due amici. Greco 38 anni, originario di Squinzano e residente a Campi Salentina. E Marino, 34 anni, di San Donaci (in provincia di Brindisi): scomparsi il 10 marzo di due anni fa e ritrovati dopo due mesi in una cisterna delle campagne fra Campi e Salice.
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