Politici di nuovo sotto attacco: tre proiettili e una lista di minacce per il sindaco di Novoli

Politici di nuovo sotto attacco: tre proiettili e una lista di minacce per il sindaco di Novoli
di Francesco De Pascalis
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Domenica 29 Novembre 2015, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 18:43
Tre proiettili per il sindaco di Novoli, Gianmaria Greco. Ed una lettera per ricordare che nella black list ci sono anche altre sei persone: il dirigente del servizio Tributi, Carlo Madaro; la dipendente Elisa Alberani; il consigliere comunale Gianfranco De Luca; due dipendenti della Igeco, l'impresa di raccolta dei rifiuti;ed un addetto alla manutenzione stradale.
Tornano le intimidazioni agli amministratori locali. A distanza di appena sei mesi, l’ultima volta accadde il 21 maggio del 2015 in piena campagna elettorale (e neppure questa era la prima) una busta con proiettili è stata recapitata al primo cittadino novolese.
Questa volta il destinatario è Gianmaria Greco, già vice dell’ex sindaco Oscar Marzo Vetrugno, e come detto, a sua volta già obiettivo per ben due volte, unitamente ai collaboratori dell’epoca, con l’invio di plichi con proiettili e relativi messaggio di minacce.

Novoli quindi, ripiomba nella paura e nei dubbi. La missiva è stata ritrovata venerdì: si tratta di una busta modello A4 con ben indicati i destinatari: “Avviso di garanzia al sindaco Gianmaria Greco ed alla sua compagnia”. Il plico con i tre i proiettili, due in meno dall’ultimo invio, quando furono cinque ed un bossolo, è stato scoperto casualmente da un dipendete comunale. L’uomo mentre si muoveva in prossimità delle scale di ingresso del Palazzo di Città, sito nella centrale piazza Aldo Moro, ha notato una busta. Una volta avvicinatosi, all’impiegato è bastato leggere i destinatari e le modalità di scrittura riportate, per rendersi conto che non si trattava di nulla di rassicurante. Immediatamente ha informato dapprima un consigliere presente in quel momento in municipio per poi - assieme a quest’ultimo - avvertire il sindaco Gianmaria Greco, fuori sede per motivi professionali. Da sottolineare che chi ha recapitato il messaggio, sicuro di attirare le attenzioni ed incutere timore, ha adottato tutte le cautele del caso, per evitare di fornire indizi utili agli inquirenti. Per comporre la frase infatti, è stato utilizzato un normografo, una riga che riporta le lettere dell’alfabeto, ed è utile a compilare frasi con modalità di scrittura omogena.

Quando in Comune è giunto il primo cittadino, è scattato l’allarme. L’avvocato Greco, infatti, appena in possesso del plico, resosi conto che di intimidazione si potesse trattare, ha allertato i carabinieri della locale stazione che sono giunti in Municipio, guidati dal maresciallo Lorenzo Cannizzo. La busta è stata quindi sequestrata e solo dopo l’autorizzazione concessa dal pubblico ministero Paola Guglielmi, gli stessi militari, hanno provveduto ad aprire l’involucro, constatando che al suo interno vi erano appunto tre proiettili. Lo stesso sindaco Greco poi si è presentato dai carabinieri per sporgere querela contro ignoti. Le indagini sul nuovo grave atto intimidatorio di Novoli, sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, guidati dal maggiore Nicola Fasciano che hanno provveduto ad ascoltare il primo cittadino novolese.
Nessuna indiscrezione è trapelata, anche se con ogni probabilità le indagini potrebbero ripartire dallo stesso punto in cui continuano le vecchie, quelle cioè riferite all’intimidazione dello scorso maggio. La pista investigativa infatti, potrebbe risultare la stessa percorsa nell’ambito della prima minaccia recapitata all’ex sindaco Marzo Vetrugno e cioè le assunzioni alla “Igeco”, azienda che gestisce il capitolato d’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani sul territorio, e su cui già da mesi, la Procura di Lecce scava ed indaga, anche e non solo per i fatti di Novoli.
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