Furto nell'agriturismo e tentata estorsione: condannati i due autori

Furto nell'agriturismo e tentata estorsione: condannati i due autori
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Martedì 3 Maggio 2016, 19:15
Avevano rubato degli attrezzi da lavoro in un agriturismo di Nardò, poi avevano chiesto 2.000 euro ai proprietari della struttura per restituire il maltolto. Ma i carabinieri li arrestarono, lo scorso ottobre.

Ora Gabriele Salvatore Ingusci, 35enne di Nardò, e Leonardo Fasiello, 42enne di Avetrana, sono stati condannati a due anni e due mesi di carcere ciascuno per la tentata estorsione. La sentenza è stata emessa dal giudice dell'udienza preliminare Cinzia Vergine al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato.

Dal fascicolo dell'inchiesta è stata stralciata la posizione del consigliere comunale di minoranza di Veglie Giuseppe Landolfo, assistito dall'avvocato Paolo Spalluto, che è accusato di aver fatto da mediatore tra i due malviventi e le vittime, le quali avrebbero ricevuto la richiesta del “cavallo di ritorno” proprio con l’apporto del consigliere. L'incontro per la consegna dei 2.000 euro dell'estorsione si sarebbe dovuto svolgere proprio in un bar di Veglie.
Landolfo però, quando è stato interrogato, agli investigatori ha spiegato di essere vittima di un complotto politico ordito da un suo avversario.
 
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