"Multe fantasma", il caso sotto la lente della Procura di Lecce

"Multe fantasma", il caso sotto la lente della Procura di Lecce
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Domenica 7 Febbraio 2016, 11:50
Le “multe fantasma” finiscono in Procura. E a portare le carte ai giudici questa volta è la polizia municipale che ha avviato un’indagine interna per venire a capo di una vicenda che continua a far discutere.
Si tratta dei 2.294 verbali mai notificati ai cittadini che in calce alle ricevute ci sono delle firme false. Multe che risalgono non solo al 2013 ma anche al 2014 e che hanno fatto scatenare una guerra tra il comando della polizia municipale e la Lupiae Servizi affidataria del servizio di notifica. In tutto questo bailamme di accuse, a rimetterci sono i cittadini, anche se non è escluso che si possa valutare «l’ipotesi di un rimborso», ha annunciato Zacheo.

L’inchiesta al momento è solo alle battute iniziali nella fase di indagine, per tanto non risulta essere iscritto nessuno nel registro degli indagati. Ad effettuare le verifiche interne, anche su indicazione della stessa Procura, gli agenti della municipale che stanno cercando di chiarire i contorni di una intricata vicenda. Alla base notifiche non conformi con i cittadini multati (le sanzioni sono regolari) che però non hanno mai ricevuto i verbali. La “colpa” sarebbe dei messi della Lupiae che anziché recapitare ai domicili i verbali elevati, avrebbero dichiarato irreperibili tutti i cittadini. Da qui il caos e lo scambio di accuse nei giorni scorsi: la Lupiae servizi accusa la Municipale di non essere intervenuto per tempo sulla vicenda e di non aver risposto alle richieste di confronto inviate dalla partecipata, per esaminare caso per caso i verbali sospetti e di averle consegnato in ritardo decine di multe da notificare.

Di «accuse infondate» parlano l’assessore alla Municipale Luca Pasqualini e il comandante Donato Zacheo. «Sono costretto, mio malgrado, a tornare sull’argomento», dichiara Zacheo con l’obiettivo, prima di tutto di fare chiarezza su alcuni aspetti della vicenda e poi di sottolineare che la preoccupazione maggiore in questo momento «è quella di chiarire, una ad una, tutte le posizioni dei destinatari degli avvisi di pagamento ed archiviare nel più breve tempo possibile tutti i provvedimenti viziati da difetto di notifica». Per questo gli uffici sono al lavoro da giorni in modo da evitare eventuali altri aggravi nei confronti dei cittadini. «Tutto il resto per me sono polemiche inutili e strumentali, fermo restando che valuterò se tutelare, nelle sedi opportune, la mia persona e la mia struttura da eventuali dichiarazioni lesive della nostra immagine e della nostra reputazione».

Intanto sulla questione “multe fantasma” è stata avvisata la «Procura della Repubblica», spiega Zacheo, che è stata messa al corrente anche «di quanto emerso dalle nostre verifiche interne e stiamo procedendo ad ulteriori indagini su indicazione della stessa Procura. L’unico dato certo - prosegue il comandante - è che all’origine di tutto vi è un’irregolarità nel procedimento di notifica non imputabile al Comando di Polizia Locale e che tale irregolarità ha vanificato la corretta riscossione di migliaia di verbali di accertamento al codice della strada del tutto legittimi». Dunque in questa vicenda, «il Comando di Polizia Locale è parte lesa». Poi la restituzione, al mittente,delle accuse avanzate dalla società in house del comune: «Ogni eccezione eccepita dal presidente della Lupiae Servizi Spa Tatiana Turi in merito è stata puntualmente confutata. Ricordo che il servizio di notifica fu affidato alla municipalizzata per precisa volontà dell’amministrazione e che noi chiedemmo la revoca immediata dell’incarico alle prime avvisaglie di irregolarità».

Perché dunque le sono state inviate le lettere di pre-ruolo sebbene gli atti fossero già stati valutati “illegittimi”? «Il recapito della lettera ha messo al corrente il destinatario dell’irregolarità in tempi utili per rimediare, prima dell’iscrizione a ruolo. Io lo considero un atto di trasparenza - ha spiegato il comandante - Nella stessa ottica abbiamo accolto di buon grado l’invito a pubblicare sul sito del Comune e sulla nostra pagina Facebook l’elenco degli accertamenti da ritenersi sospesi. Chiunque ritenga di non aver ricevuto la notifica del verbale può, comunque, contattare i nostri uffici per avere tutte le informazioni del caso».

I vigili dunque hanno presentato alla Procura una relazione dando il via ad un’attività di indagine alla fine della quale si valuterà il da farsi. «Acquisiremo anche delle denunce che sono state presentare da cittadini ai carabinieri. E valuteremo, affidanto tutto all’Avvocatura, se procedere a chiedere un rimborso ai cittadini che hanno già pagato, da parte della Lupiae». Intanto l’invito da parte del comandante è sempre quello di denunciare al comando le irregolarità riscontrate.
F.Soz.
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