Il procuratore generale Antonio Maruccia accoglie la proposta avanzata dall'avvocato Gian Gaetano Caiffa per intitolare il tribunale di via Brenta, sede del tribunale civile di Lecce, al compianto Paolo Moroni. Il giudice è morto a seguito di un infarto alcuni giorni fa: candidato in passato anche al Csm, ha accusato un malore mentre si trovava in auto per recarsi a Lecce da Monteroni. Era atteso proprio in via Brenta per le udienze.
Moroni, 57 anni, oiginario di Chieti era in servizio alla sezione Commerciale del tribunale Civile di Lecce dopo aver prestato servizio nel settore Famiglia e anche al penale.
La lettera di Maruccia
Il procuratore Maruccia, che nei giorni della tragedia era fuori per lavoro, si dice orgoglioso di far parte di una comunità - quella giudiziaria-forense - che si è stretta con enorme affetto attorno al collega.
«Sull’esempio e la vita, riservata e ricca di valori,di Paolo Moroni, ci siamo ritrovati tutti, uniti nella nostra aspirazione di essere migliori. Ed ognuno ha espresso spontaneamente i propri sentimenti,la propria testimonianza, con dolcezza e verità», ha scritto Maruccia.