Mobilità sostenibile: il Comune chiama i privati

Traffico in città
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di Francesca SOZZO
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Mercoledì 16 Novembre 2016, 09:44
Il Comune di Lecce punta sulla mobilità sostenibile. E lo fa con in supporto dei privati partecipando ad un bando ministeriale come comune capofila. Entro il 10 gennaio 2017 infatti anche il capoluogo salentino dovrà presentare dei nuovi progetti nell’ambito del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. <HS>Il Comune non sarà solo in questa avventura, ma al progetto parteciperanno anche le pubbliche amministrazioni di Monteroni, Surbo, Cavallino, Lizzanello, San Pietro in Lama, Lequile e San Cesario che condividono l’intenzione di ridurre le emissioni inquinanti nell’altmosfera. L’impegno dunque è quello di migliorare l’offerta e l’accesso ai servizi di mobilità urbana alternativa e al trasporto pubblico collettivo e intermodale e di migliorare l’infomraizone e la sensibilizzazione sui vantaggi che da essi derivano e infine avviare dei progetti condivisi. <HS>
Il ruolo dei privati sarà invece quello del partenariato, collaborando alla proposta da presentare al ministero. I partner, che andranno a far parte di una short list, potranno partecipare con le Pa al bando. Il Ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione del bando ben 35 milioni di euro per il finanziamento dei progetti diretti ad incentivare le iniziative di mobilità sostenibile che puntano su piedibus, car-pooling, car sharing, bike-pooling e bike sharing oltre alla realizzaizone di percorsi protetti per gli spostamenti anche collettivi tra scuola e casa, sia a piedi che in bicicletta. Tutto quanto necessario per promuovere la mobilità sostenibile che sarà complementare a quella del trasporto pubblico. <HS>
Immaginando degli esempi concreti: navette che collegano i cari comuni, oppure mobilità mista bus-bike sharing per collegare differenti realtà pubblico-private. «Siamo convinti - ha commentato l’assessore alla Mobilità e Traffico Luca Pasqualini - che i privati che intendono investire in questo progetto possano dare il valore aggiunto migliorando la mobilità e la vivibilità cittadina». <HS>
Lecce è una città universitaria e questo progetto potrebbe agevolare gli spostamenti da un punto all’altro della città, così come pure migliorare il collegamento con la zona industriale dove c’è un’alta densità di operai che arrivano dai comuni della provincia: «Ci sono tanti giovani che si muovono tra le varie sedi universitarie - ha commentato Pasqualini - Così come ci potrebbero essere delle grandi strutture commerciali intenzionate a collegarsi con il centro cittadino».<HS>
«Valuteremo le proposte - conclude l’assessore -L’auspicio è quello di presentare un progetto quanto più valido e vicino alle esigenze del cittadino, che sia alternativo al trasporto pubblico ma che dia un servizio che può limitare l’uso del proprio mezzo di trasporto». <HS>
Le domande devono essere inviate entro il 30 novembre prossimo.<HS>
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