Minacce, Delli Noci va dal Prefetto

Il comitato di Alessandro Delli Noci
Il comitato di Alessandro Delli Noci
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Martedì 21 Febbraio 2017, 06:29 - Ultimo aggiornamento: 12:03
«Minacce e ricatti». La denuncia è arrivata, domenica sera, dal candidato del movimento civico “Un’Altra Lecce” Alessandro Delli Noci che, ieri mattina si è recato dal Prefetto di Lecce Claudio Palomba. Una visita per trasferire al Prefetto questo «clima e i timori per questa campagna elettorale». 
Delli Noci, domenica sera, durante l’inaugurazione del suo comitato elettorale nel ribadire l’invito a tutti di candidarsi, ha anche riferito pubblicamente che sia lui che chi si è avvicinato a lui e magari ha deciso di far parte delle sue liste ha ricevuto «minacce e ricatti».
«Verrete chiamati nei prossimi giorni - ha dichiarato pubblicamente - e vi diranno: “Perché sei andato al comitato di Delli Noci? Ti ricordi quando nel 2010 io ti ho tappato la buca davanti casa? Ti ricordi quando ti ho fatto quella cortesia? Ti diranno perché sei andato, non è opportuno». A cosa si riferisce? «Non parlo di questo con i giornali», ha dichiarato. Ma secondo quanto dichiarato pubblicamente, evidentemente per qualcuno che in passato ha chiesto qualche favore è arrivato il momento di renderlo indietro. E dunque bocca cucita. Delli Noci ieri mattina è andato in Prefettura «sono andato dal Prefetto per riferire di questo clima che si sta venendo a creare». Non aggiunge altro Delli Noci e prosegue il suo percorso di incontri così come da calendario. 
 
«Un fatto di gravità estrema» è il commento del candidato del Movimento Cinque Stelle Fabio Valente. Lo ha letto sul giornale, il candidato pentastellato, con la speranza che si tratti solo di casi isolati «ma se Delli Noci lo ha dichiarato è vero. Non è uno sprovveduto e il fatto che lo abbia denunciato è molto grave. Noi - spiega Valente - non abbiamo ricevuto avvicinamenti o abboccamenti vari». 
Situazioni che potrebbero minare il clima di dibattito politico all’insegna del fair play che si sta svolgendo in queste settimane. «Se stanno così le cose gli consiglio di denunciare i fatti. Comunque ha tutta la mia solidarietà anche perché azioni come queste rischiano di abbassare il livello del confronto a limiti che non ci aspettavamo». «E - aggiunge Valente - forse è necessario un momento di riflessione da parte di tutti». 
Secco il commento del candidato sindaco del centrodestra Mauro Giliberti: «Chiunque riceve minacce e ricatti deve andare in Procura a denunciare i fatti e io sarò al suo fianco», ha dichiarato.
Insomma la campagna elettorale rischia di trasformarsi in terreno minato per i candidati che stanno invece portando avanti una battaglia basata sul confronto politico su differenti temi e mai con toni accessi. Episodi di questo genere rischiano di gettare fango e nubi chi si sta giocando, ognuno per sé, le proprie carte in attesa del risultato delle urne. 
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