Dissesto del Comune a Melissano:
sequestrati i beni ad ex amministratori

Dissesto del Comune a Melissano: sequestrati i beni ad ex amministratori
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Lunedì 29 Maggio 2017, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 14:02
La Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia su richiesta della Procura Regionale della Corte dei Conti ha disposto il sequestro conservativo beni immobili e conti correnti bancari riconducibili a undici pubblici amministratori del Comune di Melissano per un valore pari a 1.568.244 euro.

L'attività istruttoria svolta dai magistrati contabili è stata avviata in seguito alle risultanze acquisite dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce nell’ambito di un’inchiesta avviata su delega della Procura Regionale a carico dell'amministrazione comunale di Melissano, conseguente allo sforamento del patto di stabilità per gli anni dal 2010 al 2013 ed all’inosservanza dei divieti e delle autoriduzioni di spesa che l’ente locale avrebbe dovuto porre in essere in conseguenza dello sforamento del patto stesso.

In buona sostanza gli accertamenti hanno evidenziato il perdurare di una serie di inadempimenti da parte del Comune rispetto all’obbligo di adottare le necessarie misure correttive idonee ad evitare squilibri finanziari responsabili del dissesto finanziario dell’ente.

Al termine delle indagini svolte dagli investigatori delle Fiamme Gialle consistite "nella disamina di copiosa documentazione acquisita presso il Comune, il procuratore regionale Carmela de Gennaro che ha delegato l’istruttoria al vice procuratore generale Carlo Picuno, rilevando nelle condotte accertate evidenti responsabilità ascrivibili al comportamento posto in essere dall’amministrazione comunale in carica all’epoca dei fatti, ha richiesto ed ottenuto dalla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia, l’emissione di un provvedimento di sequestro conservativo a tutela del credito erariale avente ad oggetto beni immobili e disponibilità finanziarie giacenti su rapporti bancari riconducibili a 9 ex amministratori, più l'ex segretario comunale e l'ex dirigente dell'ufficio ragioneria".

In ordine a quanto disposto dalla magistratura, i finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria di Lecce hanno dato esecuzione al provvedimento ponendo sotto sequestro 13 immobili, 4 terreni e disponibilità finanziarie fino alla concorrenza del danno erariale accertato.
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