Maltrattamenti, minacce e offese ai danni dell’ex compagna e ai tre figli di lei: per questo motivo sono scattate le manette ai polsi di C.C., 62enne di Campi Salentina. L’arresto in carcere è stato eseguito dai carabinieri di Campi Salentina, su disposizione del Gip del Tribunale di Lecce che ha accolto la richiesta del pm Luigi Mastroniani.
Secondo quanto emerso dalle indagini e messo nero su bianco dall’accusa, l’uomo già destinatario di una condanna ad un anno e 4 mesi per maltrattamenti in famiglia, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare personale dell’allontanamento dall’abitazione familiare di proprietà della convivente, del divieto di avvinarsi alla casa in quanto luogo di residenza della donna e dei figli di lei, nonché dell’obbligo di mantenere una distanza non inferiore al raggio di 200 metri dalle persone offese, avrebbe continuato a risiedere nell’abitazione familiare e perpetrare comportamenti maltrattanti.
Nei confronti di due figli della convivente, il 62enne avrebbe tenuto un atteggiamento minatorio e offensivo che finiva per procurare agli stessi sofferenze morali tali da rendere la convivenza insostenibile, imponendo loro di sottostare ai suoi voleri e proferendo all’indirizzo dei ragazzi frasi del tenore: “qualche giorno devo ucciderti con le mie mani”.
Le minacce
In questo clima di terrore l'uomo avrebbe installato delle telecamere in cucina per controllare i movimenti dei familiari e minacciato ripetutamente la donna, avvertendola che se avesse sporto denuncia contro di lui, le sarebbe accaduto “qualcosa di brutto” e che le avrebbe fatto “togliere la figlia”. In diverse occasioni, l’avrebbe anche minacciata ribadendole “Vattene se no ti uccido”. Frasi e comportamenti riferiti dalla donna ai carabinieri che hanno portato avanti le indagini. Alla figlia minore invece, avrebbe strappato i quaderni e i libri di lettura, costringendola così a tenere nascosto lo zaino e il materiale scolastico.
Considerati tutti questi episodi, per l’uomo è scattato l’arresto nel carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce.