Lecce, via XXV luglio vietata alle auto dal 2026: il progetto. Pubblicato il bando per i lavori

Lecce, via XXV luglio vietata alle auto dal 2026: il progetto. Pubblicato il bando per i lavori
di Paola COLACI
4 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Marzo 2024, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:47

Basoli dove oggi ci sono asfalto e automobili. E uno dei luoghi simbolo di Lecce destinato a cambiare in maniera radicale entro il 2026, con un restyling che rivoluzionerà inevitabilmente anche la viabilità del centro cittadino. Il bando per i "Lavori di riqualificazione ambientale, valorizzazione e fruizione delle aree contermini il Castello Carlo V", e la pedonalizzazione di via XXV Luglio, è stato pubblicato nelle scorse ore. Un progetto da 3.690.00 euro - finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile - a cui le ditte singole o in forma di raggruppamenti o associazioni temporanee di imprese potranno candidarsi con offerte al ribasso rispetto entro il prossimo 3 maggio. Ultimate le procedure di appalto, il cantiere potrà partire. Secondo le prime previsioni di Palazzo Carafa le ruspe dovrebbero mettersi in moto lungo via XXV Luglio subito dopo l'estate. Già da settembre, secondo le previsioni più ottimistiche. E i lavori dureranno 663 giorni.
In tutto 18 mesi per pedonalizzare via XXV Luglio, nel tratto che va dall'incrocio con via Matteotti all'intersezione con viale Marconi, e di Biccari e via Fazzi: circa 7.700 metri quadri di strade oggi aperte al traffico che saranno off limits dalle auto, dotate di una nuova pavimentazione, verde pubblico, arredi urbani, illuminazione e servizi di mobilità sostenibile. L'ingresso principale del Castello Carlo V da progetto si affaccerà su un'ampia area pedonale con l'obiettivo di conferire all'opera fortificata una nuova centralità, promuoverne l'attrattività turistica e facilitare la possibilità per i cittadini leccesi e turisti di raggiungerla.

Il progetto nel dettaglio

Nello specifico, si procederà alla rimozione del manto stradale in tutto il tratto interessato e dei marciapiedi e massetti su tutta l'area di progetto ma anche alla nuova pavimentazione in basoli di pietra calcarea e al recupero e al riposizionamento di quelli già esistenti. Saranno realizzati elementi di arredo urbano in pietra, panchine, una ciclabile e un parcheggio bike-sharing. Non mancheranno gli spazi verdi con la piantumazione di nuove alberature e aiuole. La ditta incaricata dovrà provvedere, inoltre, al rifacimento dei sottoservizi (rete di smaltimento acque meteoriche, rete idrica e pubblica illuminazione) e alla realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione. A completare il progetto uno smart info point: un totem digitale che fornirà informazioni di interesse storico artistico e naturalistico e aggiornamenti su iniziative, strutture ricettive, ristoranti e punti bike friendly della città.
Nell'intervento di rigenerazione previsto dall'amministrazione di Palazzo Carafa, saranno tenuti in considerazione l'abbattimento delle barriere architettoniche e accorgimenti e segnalazioni per l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo dei non vedenti, degli ipovedenti e dei sordi.
Ma la rivoluzione della viabilità in centro partirà in anticipo rispetto al termine ultimo per la consegna del cantiere. Auto off limits da via XXV Luglio sino al perimetro nei pressi di via Trinchese già da quest'anno e a regim, dal 2025. E stop ai veicoli privati anche in viale Lo Re e viale Marconi. Tutte modifiche contenute nel Piano economico finanziario (Pef) della nuova Sgm relativo al Trasporto pubblico locale (Tpl) che, insieme a quello della sosta, prevede novità significative anche per quanto riguarda le Ztl e le aree pedonali.
«La pedonalizzazione di via XXV Luglio di fatto rappresenta un passaggio epocale per la città - ha fatto sapere nelle l'assessore comunale alla Viabilità, Marco De Matteis - A oggi per come è intesa e utilizzata, la strada di fatto taglia in due il centro della città, dividendo come una cesoia la parte antica all'interno del perimetro delle mura dal Castello Carlo V e dalla zona più commerciale della città, sino a Piazza Mazzini. La rifunzionalizzazione dell'area, attraverso la basolatura e la chiusura al traffico veicolare, potrà rappresentare una sorta di ricucitura naturale».
A chi solleva obiezioni rispetto alle ricadute negative che potrebbe determinare sulla viabilità cittadina la chiusura di una delle arterie più trafficate di Lecce, De Matteis replica: «Da via Cavallotti a via Costa, possiamo contare su arterie stradali in grado di sostenere in maniera adeguata il traffico veicolare. A chi polemizza, inoltre, sulle ricadute negative che tale pedonalizzazione potrebbe determinare sulle attività commerciali, ricordo che sono stati gli stessi commercianti della zona a chiedere a gran voce una soluzione allo smog e e al traffico, spesso congestionato proprio lungo questo tratto stradale».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA