Rapine e furti in casa: caccia alla banda della Golf grigia

Rapine e furti in casa: caccia alla banda della Golf grigia
di Erasmo MARINAZZO
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Domenica 25 Giugno 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 23:56
 Sud Salento, lato Jonio. Sta battendo questa zona la banda che punta dritto alle case di professionisti, imprenditori e commercianti per fare bottino. Quei ladri hanno dimostrato almeno in un paio di occasioni di non avere alcuna intenzione di fare dietrofront se in casa trovano qualche abitante. Come è successo un paio di sere fa ad Alezio nell’abitazione dello storico titolare di una ditta di autotrasporti: lo hanno schiaffeggiato. Per rapinargli del denaro in contante e di qualche oggetto prezioso.
L’attenzione delle forze dell’ordine è alta. E le notizie sui modelli delle macchine e le fattezze dei malviventi stanno facendo rapidamente il giro da una pattuglia all’altra. Ed è per questo che durante l’inseguimento di mercoledì notte ad Alliste sono stati esplosi dei colpi di arma da fuoco: una pattuglia della Guardia di finanza ha incrociato la Fiat Bravo indicata da un medico di Taviano alle centrali operative del 112 e del 113 di carabinieri e polizia. I ladri si sono infilati in quella macchina dopo aver tentato di forzare la porta della sua casa. Sono stati costretti a darsela a gambe levate ancora prima di mettere piede nell’abitazione, consapevoli del rischio di potersi trovare ben presto al cospetto delle forze dell’ordine 
L’auto è stata incrociata per le strade di Alliste ed ha tirato dritto quando i finanzieri hanno dato l’alt. Ed i colpi di arma da fuoco sparati in aria a scopo intimidatorio non hanno sortito alcun effetto.
Quella Bravo è una delle auto segnalate nelle agende delle pattuglie delle forze dell’ordine. Insieme alla famigerata Volkswagen Golf grigia protagonista della raffica di furti a Racale e Taviano la sera dell’11 giugno, quando gran parte delle persone erano distratte dai risultati delle elezioni comunali nel Salento. Quella macchina che gira con la targa di una Mercedes rubata lo stesso giorno a Monteroni e che è stata ripresa da un imiapnto di videosorveglianza di una casa di Racale. Tre furti qui e due a Taviano, quella sera.
 
E lo stesso modello di macchina è stato notato giovedì sera Ad Alezio davanti alla casa dell’imprenditore in pensione. Un uomo accompagnato giorno e notte da qualche parente, ma rimasto solo per pochi minuti proprio quando i malviventi hanno fatto irruzione in casa. Lo hanno malmenato, lo hanno schiaffeggiato per costringerlo a dire dove tenesse gran parte del denaro. Tuttavia tanta cattiveria contro un uomo che, per l’avanzare degli anni e uno stato di salute non proprio perfetto, si è rivelato una facile preda, non ha prodotto praticamente nulla.
Anche in questo caso, come era successo ad Taviano ed a Racale, il passa parola sui social ha creato l’effetto di ingigantire e distorcere la realtà. Si è scritto che i due figli dell’anziano abbiano riconosciuto i malviventi in piazza e che non avrebbero avuto remore a gonfiargli di botte. La realtà è un’altra: denuncia ai carabinieri. Nessuna giustizia sommaria, insomma.
E’ vero, invece, che 24 ore la stessa casa è stata visitata ancora una volta dai ladri. Non c’era nessuno, ma sembra poco plausibile che si tratti della stessa banda.
E’ accaduto tutto a poche ore dall’incursione in una casa di Alliste di una banda di ladri che ha spintonato e minacciato una badante. Una rapina anche questa insomma. Proprie nelle località a Sud di Gallipoli, a pochi chilometri dal ccuore pulsante del turismo estivo.
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