Scientifico e Musicale, stop ai Licei. Scuole superiori, tutte le novità

Scientifico e Musicale, stop ai Licei. Scuole superiori, tutte le novità
di Maddalena MONGIO'
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Martedì 17 Gennaio 2017, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 11:14
 Tra molti sì e qualche no, la Giunta regionale ha deliberato il dimensionamento scolastico per il prossimo anno. E mai come questa volta Provincia, Ufficio scolastico regionale e, appunto, Regione si sono trovati quasi in perfetta sintonia. Gli alt più importanti sono quelli al Liceo classico “Virgilio-Redi” che si è vista negare la richiesta di attivazione di un indirizzo di Liceo scientifico a Lecce. C’è il no anche al “Da Vinci” di Maglie per il Liceo Musicale, come pure al Bottazzi di Casarano per l’indirizzo alberghiero nelle sedi di Racale e Ruffano. Altro altro stop allo Stampacchia di Tricase per il Liceo delle scienze applicate, all’Alberghiero di Santa Cesarea per l’attivazione della “articolazione” Arte bianca.
C’è anche l’altolà al Comi di Tricase che avrebbe voluto il Liceo Musicale e il Liceo sportivo: rispetto a questa decisione (il Musicale è già presente al Palmieri di Lecce e nella sede di Casarano del Giannelli, mentre il Liceo sportivo è già presente al Calasso di Lecce) la Provincia aveva, invece, dato parere favorevole con la motivazione che gli studenti del Sud Salento hanno difficoltà a frequentare a Lecce. 
Diverso il discorso per il no al “Virgilio-Redi” determinato dalle scarse risorse della Provincia. Lo afferma chiaramente Palazzo dei Celestini: Usr e Regione accolgono il “no” confermando il resto dell’offerta formativa su Lecce, Squinzano e Campi Salentina. “Non accoglibile la richiesta di istituzione presso la sede di Lecce del Liceo scientifico - si legge nella delibera di Giunta regionale - in quanto non sono al momento disponibili i locali per le aule e i laboratori e la situazione finanziaria di questo ente non permette di assumere locali in locazione”. Problema, quello del terzo Liceo scientifico, a fronte del sovradimensionamento dei due Licei scientifici leccesi, che rimane aperto, dunque.
 
Tra gli altolà c’è quello a una richiesta arrivata da Borgagne, mai fatta prima da alcuna scuola. I Consigli comunali di Melendugno e Caprarica di Lecce avevano deliberato la richiesta di trasformazione dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Mazzini” di Melendugno-Borgagne in Istituto omnicomprensivo con una sezione di “Trasporti e logistica” (ex Nautico) e “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”. La Provincia, primo ente a esprimere parere non vincolante (dopo è seguito quello dell’Usr e infine quello decisivo della Regione), ha argomentato che gli Istituti omnicomprensivi si giustificano “esclusivamente in territori, quali ad esempio quelli montani o isolani, caratterizzati da un forte isolamento”. Ma Bari ha anche rilevato che “l’intera domanda correlata al mercato del lavoro nel comparto turistico-alberghiero è articolata in cinque poli professionali alberghieri (Santa Cesarea Terme, Otranto, Ugento, Nardò e Lecce), corrispondenti ad altrettante aree a forte vocazione turistico-alberghiera. Inoltre la città di Otranto, sede di uno dei cinque poli, è vicina al comune di Borgagne e si creerebbe di conseguenza una situazione di interferenza e sovrapposizione di indirizzi di studio”. Mentre sul no all’indirizzo “Trasporti e logistica”, sempre per Borgagne, ha fatto da contrappeso il fatto che ci sono già due scuole con questo indirizzo, a Gallipoli e a Tricase, e comunque l’attivazione comporterebbe “significativi investimenti non solo in termini edilizi, ma anche per l’allestimento dei laboratori e l’acquisto di attrezzature specifiche”.

Altro capitolo interessante è quello degli accorpamenti. Il Polo professionale Scarambone di Lecce aveva chiesto l’accorpamento con il Professionale Falcone-Borsellino di Galatina, mentre dal De Pace di Lecce era partita la richiesta di accorpamento con lo Scarambone. Nessuno l’ha spuntata: il Falcone-Borsellino è stato unificato al Tecnico “La Porta”, sempre di Galatina. Allo Scarambone è stato concesso il mantenimento dell’autonomia perché “l’istituto presenta un trend positivo nelle iscrizioni avendo registrato nel corrente anno scolastico un incremento degli iscritti alle classi prime”. 
Anche la richiesta dell’Alberghiero di Santa Cesarea Terme di accorpamento con l’Alberghiero di Otranto non è stata accolta perché con i suoi 749 studenti ha i requisiti per mantenere l’autonomia. Confermata l’attivazione del Liceo linguistico al Galilei di Nardò; del Liceo delle scienze umane opzione economico sociale al Calasso di Lecce; Scenografia, corso serale di Design, articolazione Geotecnico, al Liceo artistico Vanoni di Nardò.
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