Ruota forata e un bus in avaria: in centinaia in attesa per la navetta

Ruota forata e un bus in avaria: in centinaia in attesa per la navetta
di Paola ANCORA
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Lunedì 21 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 14:07
Centinaia di cittadini accalcati a Settelacquare in attesa del bus per San Cataldo, dove si è svolto ieri lo spettacolo delle Frecce Tricolori che ha attirato nella marina ben 25mila spettatori da tutto il Salento. E il piano traffico predisposto da Comune ed Sgm è andato in tilt, colpa di mezzi andati in avaria e di uno fermato perché con una ruota forata. Proprio all’ora del pienone. 
Sul piazzale Vittime del Terrorismo è stato anche necessario l’intervento delle pattuglie delle Volanti, visto che la temperatura - e non solo quella del meteo - cominciava a salire verso le 15 di ieri. Poi l’arrivo del sindaco Carlo Salvemini sul posto, insieme alla Municipale. La chiamata alla Sgm e il ripristino del servizio che ha visto tutti i bus diretti alla marina stracolmi e molti privi di aria condizionata.
Così, se la manifestazione organizzata dall’Aeronautica insieme ai Comuni di Lecce e Vernole, ha riempito all’inverosimile non solo gli spazi pubblici - marciapiedi, spiagge e persino cavalcavia e aiuole -, ma anche lidi e ristoranti che ieri hanno lavorato a pieno regime e con soddisfazione, il sistema della mobilità ha rivelato i suoi punti deboli, tanto più vista la mole inattesa di cittadini che alla luce della chiusura della provinciale Lecce-San Cataldo ha preferito lasciare l’auto a casa o ai parcheggi di interscambio e andare al mare con i mezzi pubblici. 
Stessi disagi anche al ritorno, con le navette della Sgm fermi sulla rotatoria davanti al Faro in attesa della conclusione dello show e i cittadini già decisi a rientrare disorientati, mal consigliati e senza neanche un cartello a indicare dove andare e a che ora sarebbe passata la circolare numero 32 diretta a Lecce.
«Gli orari che sono stati comunicati non corrispondevano a quelli forniti dall’azienda» ha detto ai leccesi in attesa, accaldati e arrabbiati, il direttore della Sgm, Ugo Guacci. «Gli autisti lavorano dalle 6 di questa mattina, devo anche prevedere che si fermino ogni tanto» ha aggiunto poi, fra le proteste dei presenti. 
 
«Abbiamo provato a prendere la navetta da viale Roma, aspettando 40 minuti - si è sfogata una signora - intorno alle 15. E al ritorno, abbiamo deciso di andare via prima del previsto, verso le 17. Ma siamo riusciti a prendere il bus solo alle 18.10, dopo che la persona che gli autisti chiamavano “direttore” (Guacci, ndr) ci ha trattati malissimo e ci ha riferito che da Lecce le partenze erano previste solo entro le 15.30». Una informazione errata che ha creato qualche malcontento. 
In serata il post del sindaco Carlo Salvemini. «Circa 25.000 spettatori, spiagge affollate, lidi esauriti, ristoranti e bar presi d’assalto. Complessivamente - ha scritto - è andato tutto bene: la macchina della sicurezza e dell’ordine pubblico coordinata dalla prefettura ha funzionato. Inevitabile qualche contrattempo e disagio nel servizio di trasporto pubblico predisposto: un mezzo in avaria, un altro fermato da foratura hanno creato attese e disservizi imprevedibili». 
Ma Salvemini, che è andato e tornato da San Cataldo in bus, ha sottolineato come «tantissime persone hanno risposto all’invito di lasciare auto a casa» e che, quindi, era da considerare «fisiologico qualche passaggio a vuoto. Del resto - ha aggiunto - non avevamo bisogno di attendere la giornata eccezionale di oggi (ieri, ndr), per scoprire che dobbiamo fare funzionare meglio il nostro trasporto pubblico, sul quale siamo impegnati per fare salto di qualità nel servizio all’utenza. Personalmente sono andato e tornato utilizzando i mezzi della Sgm: un modo per ribadire importanza che assegno alla mobilità. Un ringraziamento al personale tutto per lo sforzo straordinario compiuto. è andata bene, siamo consapevoli di poter fare meglio». 
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