Piano Asl per l’estate: assunzioni per medici infermieri e operatori

Piano Asl per l’estate: assunzioni per medici infermieri e operatori
di Maddalena MONGIO'
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Giovedì 5 Maggio 2016, 06:58 - Ultimo aggiornamento: 14:20
Assunzioni, guardie mediche turistiche e automediche: la Asl di Lecce in campo per affrontare l’estate e il grosso flusso di turisti che impenna le richieste ai pronto soccorso, sino a un 30 per cento in più di pazienti rispetto al resto dell’anno. Le mosse sono già decise e le delibere in via di definizione, ma dopo l’incontro dell’altro ieri con i direttori dei pronto soccorso la direzione generale della Asl ha messo un punto fermo al suo piano d’azione. E non solo. Dopo due anni di polemiche per il reperimento di personale attraverso l’utilizzo di una cooperativa, i vertici della Asl voltano pagina e mandano in soffitta questa possibilità. Le assunzioni (per i pronto soccorso degli ospedali sono previsti 10 medici, 12 infermieri, 10 operatori socio-sanitari) saranno effettuate sulla base delle graduatorie e per i medici sulle disponibilità che sono pervenute in via Miglietta. E non solo.

Si parte in anticipo nell’organizzazione della rete dell’emergenza-urgenza in versione estate (lo scorso anno il Piano dei servizi per l’assistenza estiva fu presentato il primo luglio) e non si tratta solo di un potenziamento del personale sanitario programmato dal 15 giugno al 15 settembre. Gli ospedali di Lecce, Scorrano e Gallipoli avranno un servizio interno di guardia medica, aggiuntivo al pronto soccorso. Per il Fazzi, poi, tenuto conto dell’alta percentuale di codici bianchi e verdi che ogni giorno affluiscono al pronto soccorso è stata decisa l’apertura di un secondo ambulatorio dedicato per mettere fine ai tanti episodi di intolleranza ed esasperazione conseguenti alle lunghe attese. Buone nuove, insomma. 

Sull’altra faccia della medaglia, l’assistenza turistica. Confermato l’utilizzo delle tre idromoto per il soccorso in mare entrate in servizio lo scorso anno: saranno posizionate a San Cataldo, Torre San Giovanni e Porto Cesareo. Saranno attivate 12 ambulanze in più per garantire la copertura del 118 lungo le coste e saranno aperte 23 sedi di assistenza turistica (le guardie mediche estive, per intendersi). Tra le novità di quest’anno anche l’attivazione delle cinque automediche, il cui servizio è stato aggiudicato da tempo senza che sia partito per la carenza di personale infermieristico. Saranno gestite dalle associazioni di volontariato che si sono aggiudicata la gara, ma il personale medico e infermieristico deve essere messo a disposizione dalla Asl che sinora, causa penuria di infermieri, non ha potuto farlo. Quindi? Con lo sblocco della mobilità di 64 infermieri (la maggior parte della Asl di Brindisi) 30 di loro saranno impiegati sulle automediche. 
Musica per le orecchie dei medici in trincea, la notizia che, per una parte del personale inviato a potenziare i pronto soccorso per l’emergenza estiva, l’incarico sarà prorogato alla scadenza del contratto prevista per il 15 settembre. In questo modo la Asl vuole risolvere il problema della carenza di organico che sta travagliando, in modo particolare, il pronto soccorso del Fazzi e quello di Copertino. Come pure positiva è la notizia che si riapre la stagione dei concorsi e, perciò, sarà ridimensionato il ricorso spinto al tempo determinato. Il primo concorso che sta per essere bandito riguarda 18 medici a tempo indeterminato, proprio per il pronto soccorso. In questi giorni si stanno fissando i criteri del bando nazionale e bisognerà capire se alla fine potranno partecipare anche i medici a tempo determinato della Asl che pur impegnati in pronto soccorso non hanno la specifica specializzazione. Certo è che la specializzazione in medicina d’emergenza-urgenza, o di pari valore, sarà titolo preferenziale per i candidati. In sintesi l’obiettivo della Asl è di avere in pronto soccorso medici motivati e specializzati che abbiano deciso di prestare la loro opera in trincea come scelta professionale e non come ripiego.

Una parte dei posti messi a concorso sarà destinato al personale che ha maturato i 36 mesi di servizio. Ma questo non sarà l’unico concorso che la Asl bandirà visto che l’obiettivo è quello di uscire dalla «precarietà permanente». Radiologi, anestesisti, ortopedici: queste le priorità in agenda. 
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