Palazzo dei Celestini ha a disposizione circa 5 milioni di euro per i trasporti, una cifra iscritta in Bilancio che deve però comprendere anche il servizio scolastico da e per le scuole del Salento durante l’anno scolastico. Per questo la somma che viene riservata a Salento In Bus può variare di anno in anno. Per la prossima stagione, però, la situazione dovrebbe essere abbastanza confortante. “Salento In Bus” si articola su nove linee principali che rappresentano i colori del marchio “Salento d’Amare”, integrate da altre linee secondarie di interesse locale che consentono ai viaggiatori di raggiungere, quindi, non solo le località turistiche e balneari ma anche tutte le altre località dell’intero territorio salentino.
Il servizio consente ai visitatori interessati di raggiungere con facilità le principali località turistiche e balneari del Salento (Otranto, Gallipoli, Santa Maria di Leuca) e le aree costiere ad alta densità abitativa stagionale (Porto Cesareo, Torre dell’Orso, litoranea Gallipoli Sud, litoranea Santa Cesarea, Castro, Santa Maria di Leuca) senza la necessità di disporre di un mezzo proprio.
Inoltre, gli orari delle diverse corse sono stati studiati per garantire la massima integrazione con i mezzi a lunga percorrenza da e verso Lecce: infatti partenze e arrivi sono organizzati in concomitanza di arrivi e partenze di treni e aerei. In più quest’anno le navette saranno gestite direttamente dalla Provincia e permetteranno di raggiungere in maniera rapida l’aeroporto di Brindisi con grande sollievo dei turisti costretti a dover ricorrere a mezzi privati per raggiungere l’aerostazione, anche in orari poco comodi.Stabile annuncia un’altra novità pur senza sbilanciarsi: in extremis potrebbe esserci un ampliamento dei collegamenti, attraverso delle corse dirette verso altri comuni delle provincie limitrofe: «Al momento siamo in fase di definizione degli ultimi accordi necessari, mancano però ancora alcuni passaggi. L’idea è quella di poter integrare i trasferimenti provinciali con altre corse che interessino i maggiori comuni del Tarantino e del Brindisino, ampliando le fermate anche oltre il confine provinciale». Un’offerta a 360 gradi che potrebbe convincere sempre più viaggiatori a utilizzare un servizio comodo ed efficiente evitando di utilizzare un mezzo di trasporto privato, in affitto o di proprietà. L’obiettivo è quello di battere tutti i record di affluenza: nel 2015 in soli due mesi furono 600mila vacanzieri a salire a bordo dei pullman, l’anno scorso furono superati gli 800mila utenti.