Rifiuti “porta a porta”: il 29 maggio si parte anche in piazza Mazzini

“Porta a porta”: è tutto pronto per avviare il servizio di raccolta differenziata anche nel quartiere Mazzini. Accanto ai pochi cassonetti rimasti sono infatti comparsi i cartelli della Monteco, aggiudicataria dell’appalto da 123 milioni in nove anni, cartelli che avvisano la cittadinanza che dal 29 maggio prossimo, cioè dalla prossima settimana, si volterà pagina. E la raccolta differenziata coprirà così l’intero territorio comunale. Lo confermano l’assessore all’Ambiente Andrea Guido e il dirigente del settore Fernando Bonocuore. 
I cittadini hanno quindi pochi giorni ancora per ritirare i kit per differenziare nel quartier generale di Monteco a Chiesetta Balsamo (rione San Pio) e organizzare il conferimento che, dalla prossima settimana, seguirà uno specifico calendario per organico, carta, plastica, secco residuo e vetro.

Si aprirà, così, una fase molto delicata. Perché il quartiere Mazzini, più di altri, è fatto per lo più da condomini e il Comune non ha ancora risolto il nodo dei bidoncini: il capitolato e la successiva ordinanza comunale, infatti, prevedono che per i palazzi con più di sei inquilini, siano utilizzati bidoni comuni, di colore diverso, da sistemare obbligatoriamente all’interno degli edifici o degli spazi condominiali e, comunque, lontano dal pubblico passaggio. Vietati, quindi, marciapiedi, portici, corti e angoli che potrebbero finire preda di vandali e cani randagi. Ma già in questi giorni di “vigilia”, percorrendo strade centrali come via Imperatore Adriano, si può notare che i bidoni si trovano fuori da alcuni palazzi, sistemati sui marciapiedi, cioè proprio là dove è vietato.
«Stiamo intensificando i controlli - spiega l’assessore Guido - e, per questo, ho chiesto anche l’aiuto del comandante della Municipale perché ci garantisca il supporto di due agenti in più da affiancare alla squadra già operativa. Prevediamo verifiche anche la domenica e nei giorni festivi o di notte». Per evitare, questo l’obiettivo, l’abbandono di sacchetti per strada. 

Il problema, però, è lontano dall’essere risolto: «Man mano che emergeranno le criticità le affronteremo - promette Guido - perché ogni condominio ha le sue caratteristiche e i suoi problemi che richiederanno specifiche soluzioni». Si pensi, ad esempio, a Galleria Mazzini, dove tutti i palazzi hanno più di sei inquilini e dove non esistono spazi condominiali in grado di accogliere i carrellati. Optare, come pure qualcuno ha suggerito nei mesi scorsi, per i kit individuali significherebbe comunque riempire la Galleria di piccoli bidoni, che verrebbero sistemati dagli utenti proprio accanto alle vetrine dei negozi e delle boutique.

Nel centro storico, cuore della movida cittadina, l’amministrazione, di concerto con Monteco, ha avviato già lo scorso anno il servizio “ecomobile”, che raccoglie l’organico tre volte al giorno e anche la notte per evitare di intasare le strade di rifiuti. E ci si prepara anche, come ha annunciato il responsabile dell’esecuzione del contratto Pasquale Gorgoni, a potenziare il calendario di raccolta della plastica e, lo ha detto l’assessore, a sostituire i carrellati con buste ad hoc che eviteranno ai titolari di pub e ristoranti l’estenuante ricerca di uno spazio per i bidoni. 

Al momento, queste modifiche di servizio e capitolato, «sono a costo zero» ha sottolineato Gorgoni (l’estate scorsa Palazzo Carafa pagò circa 40mila euro fuori sacco il servizio “ecomobile”), ma fino a quando si potrà andare avanti così? «Dovremo sederci attorno a un tavolo con Monteco e discuterne» ha detto ancora Gorgoni.
E per la zona di piazza Mazzini? Si vedrà nei prossimi giorni come andrà l’avvio del servizio “porta a porta” e come l’amministrazione riuscirà a risolvere i disagi e i problemi che, con ogni probabilità, sorgeranno sul fronte dei rifiuti. Non resta che attendere. E, per i cittadini, prepararsi al meglio.