Rifiuti, apre il centro raccolta: maxi “isola” in viale Grassi per conferire materiali riciclabili e ingombranti

Rifiuti, apre il centro raccolta: maxi “isola” in viale Grassi per conferire materiali riciclabili e ingombranti
di Paola Ancora
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Martedì 1 Dicembre 2015, 10:00
Un altro passo avanti per tenere pulita la città e il suo hinterland. È stato aperto ieri, infatti, il primo Centro Comunale di Raccolta di Lecce. Il Centro si trova in viale Grassi, all’altezza della stazione di rifornimento carburanti della Ip, ed è uno dei tre previsti dall’allora Ato Lecce 1 per il «miglioramento della gestione del ciclo integrato dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati». Il centro, realizzato grazie a fondi europei Fesr 2007-2013 sarà gestito dalla Monteco, che si è già aggiudicata l’appalto da 123 milioni di euro in nove anni per il servizio di raccolta differenziata “porta a porta”.

«I cittadini leccesi - annuncia la ditta - possono usufruire del Centro Comunale di Raccolta (Ccr), un’area recintata, presidiata e video sorvegliata, aperta in orari consoni alle esigenze di conferimento della popolazione residente». Il centro infatti è aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 e sarà aperto anche la domenica dalle 10 alle 13. Nel Ccr si possono conferire «tipologie di rifiuti domestici esclusivamente riciclabili»: carta e imballaggi in cartone, indumenti usati, oli e grassi vegetali e minerali, frazione organica.

Nel provvedimento di autorizzazione all’entrata in esercizio firmato a fine luglio dal dirigente all’Urbanistica Gino Maniglio, si specificava che ai Centri possono essere portati «rifiuti urbani separati per frazioni merceologiche omogenee; rifiuti di dimensioni ingombranti che non potrebbero essere raccolti tramite i normali cassonetti stradali o domiciliari» e che i Centri costituiranno, quindi, «un supporto alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche per il corretto conferimento di rifiuti urbani, rendendo possibile un controllo puntuale sulle tipologie dei rifiuti conferite e, quindi, la destinazione degli stessi alle opportune operazioni di recupero o smaltimento».

Ancora. Nei Centri potranno essere trasportati apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti pericolosi come le pile e gli accumulatori, i farmaci tipo “T” o “F”, le lampade a tubi catodici, le cartucce e i toner delle stampanti, rifiuti elettrici ed elettronici, anche piccole quantità di rifiuti da cantiere come quelle prodotte per lavori di manutenzione ordinaria delle abitazioni. «Il Centro - precisa Monteco - può essere utilizzato anche per il conferimento diretto e con mezzi propri, di eccezionali produzioni di rifiuti in occasione di feste, celebrazioni, cene ed eventi vari, evitando di creare in casa scomodi depositi di materiali, in attesa degli ordinari giri di raccolta».

L’autorizzazione del Centro durerà nove anni e Monteco, come è stabilito nel provvedimento firmato da Maniglio, dovrà provvedere «a garantire la presenza di personale qualificato ed adeguatamente addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuto conferibili nonché in ambito di sicurezza e delle procedure di emergenza in caso di eventuali incidenti».
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