Nuda su whatsapp e minacciata: indagati tre studenti

Nuda su whatsapp e minacciata: indagati tre studenti
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Venerdì 1 Luglio 2016, 10:04 - Ultimo aggiornamento: 14:00
Tre studenti universitari sotto inchiesta per essersi scambiati su whatsapp la foto del “lato B” di un’amica. Una foto senza veli e senza spazio all’immaginazione. Un nudo. È l’epilogo della mania di condividere tutto, ma proprio veramente tutto, in una delle tante chat create in questi ultimi anni dopo la diffusione della app di messaggeria che ha travolto i cuori, le menti ed il senso della misura dei possessori degli smartphone.

Nei giorni scorsi il pubblico ministero Carmen Ruggiero ha conferito incarico all’ingegnere informatico Antonio Tamborrino di estrapolare testi, immagini, file audio ed eventuali video scambiati da tre ragazzi delle province di Lecce e di Brindisi e riguardanti un’amica che fa parte anche lei dello stesso gruppo whatsapp. Un lavoro che, appunto, dovrà essere fatto senza trascurare alcune dettaglio.
Per aver usato le funzioni “allega”, come “copia” o “inoltra”, questi universitari si trovano ora iscritti sul registro degli indagati per le ipotesi di reato di diffamazione. E c’è anche una donna, fra gli indagati. Che risponde, peraltro, pure di minacce per aver scritto alla ragazza del “lato B” un messaggio in cui le avrebbe annunciato che presto sarebbe andata a trovarla per dargliele di santa ragione.
Anche questa, sembra, una degenerazione nata da quegli equivoci che spesso si innestano nelle chat. E non li ha aiutati il far parte di un gruppo composto anche da studenti di materie giuridiche che masticano o stanno cominciando a masticare il diritto: piuttosto, si sarebbero fatti prendere dalla foga della condivisione del sensazionalismo.

Tutto il materiale sul “lato B” e sulle minacce rivolte alla stessa ragazza sarà messo a disposizione della Procura nel termine di due mesi dal consulente tecnico. Al conferimento dell’incarico hanno preso parte, per conto degli indagati, gli avvocati Federica Conte, Giorgio Giannaccari, Maria Parente, Cinzia Saracino e Laura Minosi. 
L’avvocato Parente ha nominato come perito l’ingegnere Sergio Civino, gli altri colleghi comunicheranno a breve la nomina alla cancelleria del pubblico ministero Ruggiero.

I consulenti dovranno stabilire come abbia fatto a finire in quel gruppo whatsapp la foto del nudo della ragazza. Dovranno dire, insomma, se è vero che l’abbia inserita il suo ex fidanzato pochi giorni dopo la decisione di troncare la relazione e di iniziare un nuovo rapporto: una sorta di ritorsione, insomma, che potrebbe mettere nei guai i tre studenti universitari. Gli alti ed i bassi di questo menage sarebbero stati vissuti in diretta da tutti gli appartenenti al gruppo whatsapp degli studenti universitari. Anche perché sia il nuovo che il fidanzato scaricato ne fanno parte. E quest’ultimo, deluso e forse un po’ arrabbiato, non avrebbe avuto remore o pudore a pubblicare una foto del loro vissuto privato travolto dalla nuova passione.
Come se su quella foto del “lato B” della ex potesse esercitare il diritto d’autore. Ma così non è, stanno facendo capire al momento le indagini.
 
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