Ai piedi di Santa Croce si consuma il battesimo della lista di Direzione Italia, l’ammiraglia del centrodestra che sostiene la candidatura di Mauro Giliberti a sindaco della città capoluogo: «L’entusiasmo cresce e anche l’ottimismo», dice Giliberti, stretto fra Paolo Perrone, sindaco uscente e capolista, e Raffaele Fitto, leader del partito che rivendica «coraggio e coerenza» e l’«orgoglio di aver lavorato per unire il centrodestra» in vista del prossimo appuntamento con le urne.
Un passo dietro di lui, sul palco, il coordinatore del partito Antonio Gabellone, gran cerimoniere della serata, e tutta la Giunta. Manca all’appello soltanto Luciano Battista, candidato con Forza Italia: «Accanto a me in questo momento – sottolinea Giliberti - c’è il giusto mix di esperienza e freschezza, un mix che sono certo segnerà il Consiglio eletto già la sera del voto, l’11 giugno». Applausi e vuvuzelas dal pubblico assiepato davanti all’ingresso di Palazzo dei Celestini. Presenti i parlamentari Roberto Marti, Rocco Palese e Francesco Bruni e poi leader storici del centrodestra salentino, da Enzo Perrone – padre di Paolo – a Ninì Gorgoni da Cavallino.
Sul capoluogo si gioca la scommessa più impegnativa per Fitto e Direzione Italia in queste Amministrative. «E la campagna elettorale - incalza Giliberti – sta andando alla grande. Abbiamo un programma bellissimo, costruito grazie all’ascolto della città e alle grandi risorse che hanno fatto gli ultimi 20 anni di storia di questa città».
L’ascolto dei bisogni, per il candidato sindaco, è «il senso dell’impegno politico» preso con questa candidatura, per la quale – lo sottolineerà più tardi Fitto – «Mauro ha messo da parte la sua passione per il giornalismo, cimentandosi in questa grande sfida».
«E poi la sicurezza - aggiunge - perché non c’è strada che non ce ne chieda di più e le periferie, che hanno bisogno di maggiore amore». Infine le marine, «che dovranno seguire lo stesso percorso del centro storico, da luogo temibile e poco frequentato a motore di sviluppo».
Direzione Italia scommette sulla vittoria al primo turno: lo dice Giliberti, ma anche il sindaco uscente Perrone: «L’11 giugno Mauro prenderà il mio testimone. Sono convinto andrà così perché non possiamo non continuare a crescere. Questa è una città migliore rispetto a quella di 10 anni fa. Abbiamo scritto pagine importanti per il miglioramento del patrimonio storico e monumentale, per il verde, per gli eventi».
Direzione Italia rivendica il suo ruolo da protagonista nella crescita del capoluogo: «Ha fatto passi da gigante», sottolinea Gabellone. «Ha cambiato volto», insiste Fitto, al quale spetta - dopo la presentazione di tutti i candidati consiglieri - l’arringa finale.
«Voglio dire tre grazie. Il primo – spiega – a Perrone e alla sua amministrazione che hanno operato durante anni difficili per gli enti locali, ottenendo un ottimo risultato. Il secondo ringraziamento va a tutti coloro che hanno accettato di candidarsi e che rappresentano uno spaccato importante di vita reale, dalla quale si deve attingere per parlare alla città».
Il terzo grazie è per Giliberti, «che ha sempre avuto un sogno, fare il giornalista, che ha raggiunto risultati importanti in pochi anni e che ora mette da parte la passione per dare il suo contributo». Fitto richiama il popolo del centrodestra alla partecipazione: «Vi chiediamo una cosa sola: siate protagonisti. Giochiamo una partita decisiva per il futuro di Lecce, che è cresciuta e oggi fa i conti con i problemi scaturiti proprio da questa crescita. Vinciamo la campagna elettorale e scriviamo insieme – conclude – una nuova pagina del futuro».
E se Direzione Italia, schierando tutti gli assessori uscenti, promette di fare incetta di voti, a dare il suo contributo ci sarà anche la lista Giliberti, direttamente collegata al candidato sindaco e presentata ieri in piazzale Cuneo, quartiere Stadio. «È il valore aggiunto - commenta lui -, un ulteriore contributo alla coalizione di centrodestra.