Si è presentato in Questura a Lecce per consegnare i documenti per ottenere il passaporto e ha esibito il green pass di un amico perché non è vaccinato. Ingenuità o malafede che sia, gli è costata cara: ignaro evidentemente che il green pass contenga i dati personali, si è trovato ben presto scoperto. Ed è stato denunciato.
Controllo in Questura: aveva il green pass falso
È accaduto venerdì quando un ragazzo di 22 anni, di Campi Salentina, M.F.P. le iniziali, si è presentato al corpo di guardia della Questura di Lecce con la prenotazione effettuata on-line attraverso il sito della polizia di Stato.
Sottoposto ai controlli per l’accesso negli uffici, il giovane ha presentato la carta di identità elettronica e il green pass “valido”, ma intestato ad un altro cittadino: due documenti con dati riferiti a persone diverse. Colto in flagrante il ragazzo ha ammesso di non essere vaccinato e di aver tentato di eludere i controlli procurandosi un green pass di un’altra persona per poter accedere all’ufficio e richiedere il passaporto.
Obiettivo fallito: sottoposto ad accertamenti, questo ragazzo è stato poi denunciato per “sostituzione di persona” e “false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale, sull’identità o su qualità personali proprie o di altri”, ed inoltre è stato multato per la violazione amministrativa dei protocolli Covid 19.
Nell'hub vaccinale
Campi Salentina in questi mesi aveva visto intervenire un’altra volta le forze dell’ordine per una persona non vaccinata: nei primi giorni di gennaio una docente no vax aveva preteso dall’hub vaccinale una certificazione in cui si attestava che lei si era presentata pur rifiutandosi di fare il vaccino.