Foro Boario, un maxi-progetto per mille posti auto. Ma per ex Enel e Massa è tutto fermo

Foro Boario, un maxi-progetto per mille posti auto. Ma per ex Enel e Massa è tutto fermo
di Francesca SOZZO
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Venerdì 20 Gennaio 2017, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 14:29

La carenza di parcheggi la città di Lecce potrebbe provare a risolverla attraverso la realizzazione di un nuovo grande parcheggio alle porte della città. Il Foro Boario, con un impegno economico di 34 milioni di euro, infatti, potrebbe essere trasformato in un’area per la sosta con oltre mille parcheggi interrati per auto e bus. Un’opera che Palazzo Carafa inserisce nel Piano Triennale della opere pubbliche 2017-2019, da realizzarsi con project financing. 
 

 

E mentre si pensa al futuro l’ex Enel e il Tito Schipa stentano invece a decollare. Nel primo caso il parcheggio privato di 700 posto auto a ridosso del centro storico è quasi terminato ma non viene aperto al pubblico. Qualche mese fa l’azienda, ancora di proprietà di Fervida srl, aveva annunciato l’apertura di 200 posti auto nel periodo di Natale. Ipotesi poi naufragata. L’immobile, che pure resta ancora in vendita, è stato oggetto di trattative anche con l’amministrazione comunale a cui i privati si erano rivolti per cercare di attivare una convenzione con la Sgm. Al momento l’immobile è praticamente chiuso e non in uso.
Capitolo a parte il parcheggio sull’area dell’ex Caserma Tito Schipa.
 
Il progetto per la realizzazione di un parcheggio interrato e un centro direzionale con uffici e negozi in piazza Tito Schipa è fermo da anni. A mettere un freno al cantiere i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi. Al momento l’area altro non è che un giardino incolto a pochi passi dal centro della città; una cerniera che unisce l’area commerciale a quella storica della città.
E dunque, si pensa al futuro. Nell’elenco delle opere che Palazzo Carafa punta a realizzare nei prossimi tre anni compare anche un maxi-progetto da 34 milioni di euro che, secondo quanto previsto, almeno sulla carta contribuirà a cambiare il volto dell’ingresso nord della città includendo anche il Foro Boario. L’attuale area parcheggio con il city terminal e punto ristoro potrebbe trasformarsi in un’area di interscambio con un centro servizi e un parcheggio interrato a tre piani che ospiterà 1171 mezzi, di cui 25 autobus.
Il progetto prevede, dal lato di via Adriatica e via della Lira italiana, la nascita delle strutture destinate alla fruizione del parcheggio, a servizi di prima accoglienza per il turista con tanto di bar, ristorante, sala conferenze, negozi e anche uffici. Un’opera infrastrutturale che potrà contare su 36mila metri quadrati a verde, almeno nelle intenzioni del progetto che porta la firma dello Studio Ampolo-Pacella di Lecce e che ha previsto anche l’inserimento di opere d’arte e di uno specchio d’acqua.

Un’opera che punta a migliorare la viabilità della città potendo contare sulla disponibilità di parcheggi a pochi passi dal centro e vicina anche all’Università e ai Tribunali, civile e penale. Un parcheggio di interscambio che già oggi accoglie un gran numero di automobilisti e bus che non possono raggiungere il centro cittadino. 
Un problema serio quello della carenza di parcheggi a Lecce a cui il Comune sta cercando di far fronte anche con un altro intervento, a breve termine: la realizzazione di un parcheggio in via Risorgimento nei pressi del Cimitero comunale e di cui esiste già delibera di giunta.
Saranno 210 i posti auto a disposizione degli automobilisti e costerà, in tre anni, circa un milione e mezzo di euro.

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