Muore a 51 anni due giorni dopo l'incidente, donati gli organi

Muore a 51 anni due giorni dopo l'incidente, donati gli organi
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Sabato 18 Marzo 2017, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 17:45
E' stato portato a termine in nottata il prelievo di fegato e reni sulla 51enne Lucia Colizzi di Aradeo, morta dopo tre giorni di agonia. La donna, titolare di una tabaccheria in paese, era rimasta ferita martedì scorso, investita mentre attraversava la strada. Ieri il peggioramento delle sue condizioni e il tragico epilogo. Non è servito a salvarle la vita il lungo e delicato intervento chirurgico a cui era stata sottoposta subito dopo l’incidente, nel tentativo di ridurre l’ematoma riportato alla testa.



Per quasi 48 ore la poverina è stata ricoverata nella Rianimazione del “Vito Fazzi”, dove ieri mattina è stata accertata la morte cerebrale. Il consenso alla donazione degli organi, generosamente prestato dai familiari, ha quindi consentito l'avvio delle complesse operazioni in cui è stato impegnato il personale medico ed infermieristico del reparto di Rianimazione e quello dei gruppi operatori del Presidio Ospedaliero leccese. 

Un lavoro lungo e difficile, durato sino a notte fonda, affrontato con grande professionalità e dedizione, alla cui conclusione si è innescata una nuova catena della vita: il fegato della donna è stato infatti trapiantato a Bari, mentre un rene è stato trasportato a Padova e l'altro rene è stato destinato a Bari. 
In questi primi tre mesi del 2017, si tratta del quarto prelievo multiorgano effettuato al “Fazzi”, il quinto nella ASL Lecce. L'altruismo e la generosità dimostrata dai familiari della donatrice rappresentano ancora una volta un segnale forte a sostegno della cultura della donazione. Un “terreno” – ricordano il dr. Filippo De Rosa, coordinatore locale per il prelievo e trapianto del “Vito Fazzi” e il dr. Giuseppe Pulito, primario della Rianimazione -  che ha continuamente bisogno di essere alimentato, sia con esempi virtuosi sia con un lavoro di informazione e sensibilizzazione.

Su questo versante, ad esempio, va vista con favore la crescita delle dichiarazioni di volontà, che in Italia hanno superato recentemente quota 2milioni. Un “patrimonio” custodito nel Sistema Informativo del Centro Nazionale Trapianti e che ha ricevuto una spinta consistente negli oltre 1.600 Comuni in cui è stata attivata la procedura di registrazione della dichiarazione di volontà, in occasione del rinnovo della carta d’identità. Sono state più di 500mila, infatti, le persone che hanno scelto di dire la propria opinione sulla donazione. E nell’88% dei casi si è trattato di un “sì”.

Anche la Puglia sta recuperando con oltre 92.700 dichiarazioni registrate nel Sistema Informativo Trapianti e rilasciate dai cittadini attraverso i canali abilitati Aido, Asl e Comuni. In Provincia di Lecce, oltre che nel capoluogo è possibile esprimere il proprio consenso alla donazione nei comuni di Arnesano, Castrignano de' Greci, Corigliano d'Otranto, Melissano, Minervino di Lecce, Monteroni, Salve, Scorrano, Specchia, Surbo, Taurisano e Uggiano La Chiesa.
 
 
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