Alle 14 via gli ambulanti da piazza Libertini: addio pagode vicino al Castello

Alle 14 via gli ambulanti da piazza Libertini: addio pagode vicino al Castello
di Paola ANCORA
3 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 21:36
Via furgoni e bancarella da piazza Libertini. E, a breve, verrà modificata anche la viabilità della zona, le regole per la sosta in particolare. Intenzione dell’amministrazione è infatti quella di “liberare” la visuale del Castello Carlo V, fresco di restauro da parte della Soprintendenza e consentire a turisti e leccesi di ammirarlo senza pagode e lamiere a ostruire la vista. 
Il Comune non ha rinnovato l’autorizzazione a mantenere le strutture del mercato sul posto dopo le 14, permesso che da anni veniva garantito agli ambulanti di piazza Libertini anche per evitare che ogni giorno dovessero montare e poi smontare le strutture per la vendita. Quell’autorizzazione è scaduta il 15 di agosto. 
In queste ore, chi si recasse in piazza Libertini troverebbe l’area sgombra per via del palco che ospiterà, stasera, il primo di diversi concerti, quello del vincitore di Sanremo Francesco Gabbani. E anche cumuli di spazzatura, fino a oggi “nascosti” dalle pagode di plastica alla vista dei passanti. 
Una volta che ci si sarà lasciati alle spalle questo fine settimana, i leccesi potranno andare al mercato durante il giorno, dalle 7 alle 14 e dopo passeggiare nella zona intorno al Castello senza bancarelle e furgoni. 
Un primo passo che porterà a una rivisitazione complessiva dell’area mercato, che da anni si tenta di trasferire a Settelacquare: trasloco al quale hanno aderito, partecipando ai bandi pubblicati negli ultimi anni dall’allora assessore alle Attività Produttive Luciano Battista, diverse decine di ambulanti. Il Comune aveva garantito poi la sistemazione dell’area mercatale di piazzale Vittime del Terrorismo, prima di procedere definitivamente allo spostamento degli esercenti della piazza centrale della città. Ma i progetti, fino a oggi, sono rimasti solo sulla carta. 
 
Ancora. L’attuale sindaco Carlo Salvemini, in campagna elettorale, aveva avanzato l’idea di modificare o abbattere i mercati di Settelacquare - eccetto quello ortofrutticolo - per costruire una zona a mercato dove fosse il verde a farla da padrone e i servizi pubblici, come mobilità, parcheggi e aree di svago, a garantire ai commercianti la possibilità di fare affari anche in periferia. 
Per il momento, dunque, la cosa certa è che il mercato di piazza Libertini dovrà levare le tende alle 14, non un minuto di più. E che a breve l’amministrazione metterà mano ai parcheggi della piazza, tutti a pagamento, zona di “sfogo”, in particolare durante le ore serali, per quegli automobilisti che anelano un posto per l’auto in centro. Improbabile che il Comune decida di impedire la sosta dall’oggi al domani, mentre invece - secondo i bene informati negli assessorati competenti - si potrebbe regolamentare diversamente la sosta, studiando meglio le ore del giorno e della notte di maggior afflusso e facendo “arretrare” le strisce blu dalle immediate vicinanze del Castello. 
Il colpo d’occhio, infatti, oggi è impietoso. E per quanto il mercato di piazza Libertini sia sempre affollato, con un via vai di leccesi e turisti a ogni ora, i milioni di euro di denaro pubblico spesi per restituire splendore e luce al Carlo V meritano una “cornice” diversa. Tanto più che a partire dal prossimo autunno, la soprintendente Maria Piccareta ha annunciato di avere intenzione di aprire al pubblico i sotterranei e i camminamenti del Castello. Per farlo, sta studiando proprio con il Comune la predisposizione di un biglietto unico per visitare questo e altri beni monumentali restituiti alla città.
Si vedrà, nei prossimi giorni, quali saranno le reazioni degli ambulanti di piazza Libertini alla decisione di Palazzo Carafa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA