Piazza Libertini, via l’asfalto. Il Comune: basolato nel 2018

Piazza Libertini, via l’asfalto. Il Comune: basolato nel 2018
di Ilaria MARINACI
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Martedì 19 Settembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:31
Cambia volto Piazza Libertini: dopo le auto, via anche l’asfalto. Il progetto di riqualificazione è in fase di studio, ma il primo lotto di lavori è già finanziato e sarà cantierizzato nel giro di pochi mesi. All’inizio del 2018. Ad annunciarlo è il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci. Un cantiere in più tranche con i tecnici al lavoro per definire, step dopo step, gli interventi. I punti fermi, però, ci sono già.
«Stiamo immaginando un progetto di riqualificazione – dice – che è ancora in fase embrionale. I lavori per il rifacimento saranno suddivisi in tre o quattro lotti. Per finanziare il primo lotto abbiamo trovato le risorse che sono quelle relative agli oneri di urbanizzazione legati al recupero del Palazzo delle Poste». Non è detto, però, che la prima zona ad essere cantierizzata sia proprio quella contigua all’edificio destinato a ospitare appartamenti di lusso. «Gli oneri – precisa Delli Noci – sono calcolati nell’area adiacente, per intenderci quella nei pressi dell’ex Moulin Rouge, ma noi stiamo definendo un progetto di massima dell’intera piazza e decideremo successivamente da quale lotto partire. Non abbiamo vincoli, quindi possiamo scegliere».
Qualcosa di già deciso c’è e riguarda il destino della distesa di bitume che ora, senza le auto in sosta, vietate da un’ordinanza sindacale di Carlo Salvemini, in vigore da poche settimane, fa bella mostra di sé davanti all’ingresso posteriore chiuso del Castello Carlo V, soprattutto di pomeriggio, quando anche gli ambulanti del mercato mattutino hanno smontato e portato via le loro bancarelle. «Di sicuro elimineremo l’asfalto – dichiara il vicesindaco – e la nostra intenzione di massima sarebbe quella di sostituirlo con i basoli o, comunque, con una pavimentazione adatta ad una piazza pedonale».
 
Un vecchio progetto dell’ex primo cittadino Adriana Poli Bortone prevedeva, inoltre, l’avvio di scavi archeologici per riportare alla luce l’antico fossato del castello Carlo V, ma ad ora questa possibilità non è prevista, almeno per il tratto che interessa lo slargo dedicato a Giuseppe Libertini perché, secondo Delli Noci, «si rischierebbe di dimezzare la piazza come superificie». 
Non è escluso, però, che l’idea si possa valutare per altre aree del perimetro del Carlo V. Ricordiamo, fra l’altro, che Salvemini ha avviato, nei giorni scorsi, un dialogo con la Soprintendenza sulla gestione del Castello che ricade in parte nella responsabilità del Comune e in parte in quella del Ministero e, nell’incontro preliminare che ha visto il sindaco e la soprintendente Maria Piccareta testare in anteprima il futuro percorso di visita del maniero cinquecentesco, dopo la conclusione degli ultimi lavori, è stato deciso di aprire al pubblico anche l’ingresso posteriore che si affaccia su piazza Libertini. Potrebbe avvenire in tempi brevi. Il rifacimento con il basolato, invece, partirà nei primi mesi del prossimo anno con il primo lotto ma, poi, bisognerà impegnarsi a reperire i fondi per finanziare anche i successivi. 
Delli Noci abbozza un cronoprogramma: «Siamo in fase di progettazione e speriamo di completarla nel giro di un paio di mesi. In tal caso, contiamo di indire la gara d’appalto entro la fine dell’anno per iniziare poi – conclude il vicesindaco – i lavori del primo lotto nel 2018». E, dicono in Comune, senza auto in sosta, con i basoli e il portone posteriore del Carlo V aperto al pubblico, la piazza è destinata a cambiare prospettiva.
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