Il portone blindato aperto senza alcun segno di effrazione. Poi una volta all'interno dell'appartamento i ladri hanno fatto razzia di preziosi e altri oggetti di valore. A finire nel mirino dei ladri l'ex presidente dell'Us Lecce, Savino Tesoro. Sul furto messo a segno in pieno centro a Lecce ora indaga la polizia scientifica.
I fatti
L'amara scoperta nel primo pomeriggio di ieri in via San Francesco d'Assisi a Lecce: i malviventi si sono introdotti in casa dell'ex presidente del Lecce, Savino Tesoro e aprendo il portone blindato senza danneggiarlo, hanno fatto razzia di gioielli e oggetti preziosi.
Le indagini
Sul posto una volante e la polizia scientifica per i rilievi. Ma ciò che è certo è che al momento del furto in casa non c'era nessuno. Si tratta infatti di un appartamento che l'imprenditore di Spinazzola non abita stabilmente. In relazione alla porta blindata, ancora, i malviventi potrebbero aver utilizzato chiavi universali per aprirla senza forzarla. Seppure il bottino sia ancora in corso di quantificazione, all'appello mancherebbero gioielli e preziosi di notevole valore.