Agosto porta il treno per Gallipoli

Agosto porta il treno per Gallipoli
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Venerdì 29 Luglio 2016, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 17:33
Al fin giunse, si potrebbe dire, visto che alla fine - dopo aver inanellato una serie di figuracce con i tanti turisti che patiscono disagi per i trasporti pubblici carenti - le Ferrovie Sud Est hanno deciso di attivare treni domenicali per raggiungere le località marine. «Per l’estate 2016 anche la società Ferrovie del Sud Est intende aderire all’impulso dell’assessorato ai Trasporti della Regione Puglia». Con questa premessa la società ferroviaria ha annunciato l’intenzione di avviare, in via sperimentale, le corse su alcune tratte.
Dal lunedì al sabato e fino al 31 agosto sarà istituito un collegamento ferroviario diretto da Martina Franca a Gallipoli, con unica fermata a Lecce, che consentirà ai turisti e ai residenti della Valle d’Itria di raggiungere il litorale di Gallipoli, partendo alle 7.33, con un unico treno. E questo il primo. Tutte le domeniche e fino a metà settembre, anche nei festivi, il treno correrà sulle rotaie da Lecce a Gallipoli con l’implementazione di quattro coppie di treni.
Dopo tante polemiche, dure prese di posizione, cittadini infuriati al punto da far partire proteste virali sui sociali, alla fine viene riconosciuto l’exploit del turismo nel Salento e la necessità di incrementare i collegamenti del trasporto pubblico.

Una battaglia che ha visto Quotidiano impegnato con inchieste, reportage in presa diretta, campagne martellanti sullo stato dei trasporti nel Salento, a partire dalle 30mila firme per il Frecciarossa sino a Lecce. Un impegno che ha pagato visto che, passo dopo passo, chi deve agire comincia a farlo.
 
«I nuovi collegamenti - hanno puntualizzato da Ferrovie Sud Est - valorizzeranno ulteriormente la collocazione privilegiata delle stazioni ferroviarie di Gallipoli e della Baia Verde, la prima nel centro cittadino e la seconda direttamente sul mare del litorale salentino, nonché l’estensione della rete ferroviaria gestita da Ferrovie Sud Est che va da Bari a Taranto, passando per la Valle d’Itria, e il Salento fino a Gagliano del Capo offrendo a turisti e residenti  un’alternativa più sostenibile e sicura al trasporto privato».
Finalmente l’offerta di trasporto ferroviario estivo viene ampliata, sempre in via sperimentale (è il ritornello costante di Sud Est, come se ci fosse una sorta di scetticismo sull’effettivo numero di viaggiatori e quindi sulla convenienza per l’azienda a prestare questo servizio), anche se al Salento tutto brucia ancora la scena dei 100 turisti in stazione a Lecce, settimana scorsa, che scesi dai treni ad alta percorrenza si sono trovati - dopo lunga attesa - una littorina che aveva visto giorni migliori.

Così, a partire dalla prima settimana di agosto, mediante il collegamento ferroviario festivo e domenicale tra Lecce, Maglie e Otranto, il litorale ionico e quello adriatico potranno essere raggiunti con più facilità. La Regione ha investito in questi anni per potenziare i collegamenti, proprio per la crescita dei flussi turistici in Puglia, ma nel Salento non c’è stata la stessa attenzione. Che la domenica il trasporto pubblica andasse in “vacanza” aveva indignato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone che sul suo profilo Facebook non aveva usato mezzi termini: «Siamo in emergenza la Puglia è la destinazione più ambita, ma bisogna lavorare per fare sistema». Tradotto non si possono lasciare appiedati i viaggiatori.

E il consigliere regionale Ernesto Abaterusso incalza: «Auspichiamo che la nuova proprietà si faccia carico da subito degli impegni per i quali ci siamo battuti negli ultimi mesi. Primo fra tutti la realizzazione della metropolitana di superficie con l'opera propedeutica, l'elettrificazione della tratta che va da Martina Franca e arriva a Gagliano del Capo. Un’infrastruttura già ritenuta dalla Giunta regionale, a seguito di una grande battaglia, opera prioritaria e strategica non solo per la mobilità e per le ricadute positive che si potrebbero avere in termini di turismo ma anche e soprattutto per lo sviluppo dell’intero territorio salentino. Una cosa dunque è certa: sulla realizzazione di quest’opera saremo intransigenti e vigileremo affinché la metropolitana di superficie veda la luce e non diventi solo una piccola goccia nel mare magnum degli impegni della nuova proprietà».
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