Fidanzatini in fuga, 7 giorni di silenzio: terza denuncia

Una settimana di silenzio. Ancora nessuna notizia di Mirko Valenziano, 17 anni a fine mese, salentino di madre residente a Como con i genitori, scomparso da Porto Cesareo, dov'era in vacanza a casa della nonna insieme alla fidanzatina, 15 anni, di Nardò.

I ragazzi hanno lasciato l'abitazione estiva giovedì della scorsa settimana, alle 10.30, avevano con sé abbigliamento di ricambio, telefoni cellulari e 600 euro. Da qui il pensiero che si sia trattato di un allontanamento volontario. Ma il timore dei genitori di Mirko, Nadia e Antonio, è che i ragazzi possano incappare in brutti incontri, data la loro giovane età. Le denunce di scomparsa presentate salgono a tre. Le prime due erano state sporte dalla famiglia Valenzano a Como, dov'è la residenza, giovedì stesso, e poi a Porto Cesareo, lunedì scorso.
Anche i genitori della ragazza hanno presentato denuncia presso la stazione dei carabinieri di Nardò. Non solo gli uomini dell'Arma, sulle tracce della coppia, ma anche le altre forze di polizia, associazioni, volontari, gli stessi genitori in giro per il Salento a diffondere la foto di Mirko. È proprio così infatti che Nadia e Antonio hanno scoperto che gli adolescenti erano stati in un negozio Wind, a Lecce, nei giorni scorsi, per acquistare un cellulare da 150 euro.

I loro telefoni, invece, risultano spenti da 7 giorni. Nessuna chiamata né messaggio, nemmeno sui social. L'ultima riunione operativa delle forze dell'ordine per coordinare le ricerche risale a ieri. Si va avanti senza sosta, partendo dagli amici e compagni di scuola di Mirko e della sua amica, da chi insomma ne conosceva i pensieri e i desideri. Poi il tentativo di rintracciare i telefoni, verificare dettagli, anche il più piccolo sfuggito magari in un discorso o in una confessione, sui loro progetti. Gli interrogativi sono tanti. Primo tra tutti quello su dove passino la notte. Sui social gira la foto di Mirko, così come su manifesti, volantini, diffusi un po' ovunque. Chiunque abbia notizie può contattare le forze dell'ordine attraverso i numeri di emergenza.