Estate senza guide turistiche: «Il concorso è un miraggio»

Estate senza guide turistiche: «Il concorso è un miraggio»
di Stefania DE CESARE
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Domenica 12 Marzo 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:28
È uno dei concorsi più ambiti quello per l’abilitazione all’esercizio della professione di guida e accompagnatore turistico. Ad attenderlo, un esercito di aspiranti ciceroni salentini, bloccati da quattro anni in un limbo amministrativo che impedisce alle nuove leve di svolgere la professione turistica proprio nella città che da anni registra il tutto esaurito di presenze. Oltre 6mila sono state le domande presentate lo scorso novembre da parte di chi preme da tempo di poter regolarizzare la propria professione in vista della stagione turistica. Per le future guide salentine, però, questa potrebbe essere l’ennesima estate senza abilitazione. I turisti sono ormai alle porte, pronti a essere guidati tra le strade del barocco salentino, ma al momento non esiste nessun calendario ufficiale e la data in cui si svolgerà l’esame resta ancora una incognita.
«La nostra volontà è quella di fissare l’esame in un periodo compreso tra maggio e luglio - spiega l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone -. Però un concorso di questo tipo comporta problemi di organizzazione non indifferenti soprattutto se guardiamo i numeri». Per la figura professionale di guida turistica sono state presentate 4.457 domande, mentre per il ruolo di accompagnatore turistico sono arrivate sul tavolo dell’ente regionale 2.090 richieste, per un totale appunto di 6.547 iscritti. Un numero che potrebbe aumentare a seguito di una eventuale riapertura dei termini dei bandi. Non solo. Tra i requisiti imprescindibili previsti nel bando c’è anche la conoscenza di almeno una lingua straniera.
 
«È obbligatorio l’esame in almeno una lingua straniera a scelta, fondamentale per una regione come la nostra che punta a internazionalizzarsi - commenta Capone -. Abbiamo ricevuto da parte dei candidati richieste per un totale di 32 lingue straniere diverse. Per questo motivo servirà convocare una commissione ad hoc con un personale adeguato e competenze specifiche. E in questo senso anche il reclutamento non sarà facile». Sconosciuta, al momento, la lista degli ammessi così come le date in cui si dovrebbero svolgere le prove (il bando prevede un esame scritto con quesiti a risposta multipla e un esame orale) che quindi potrebbero slittare anche a dopo l’estate.
La Regione è impegnata in una corsa contro il tempo, ma i mesi a disposizione prima dell’avvio della prossima stagione turistica potrebbero comunque non bastare. Nella migliore delle ipotesi, infatti, anche sostenendo l’esame nei tempi dettati dall’ente di via Capruzzi, le aspiranti guide e accompagnatori turistici potrebbero comunque non farcela a essere pronti per il prossimo mercato estivo. Un danno che si aggiunge alle tante beffe ricevute in questi anni. Ultima in ordine di tempo, la falsa partenza dell’esame promosso un anno fa dalla Provincia di Taranto, a cui si erano iscritti anche centinaia di aspiranti professionisti salentini (versando all’ente provinciale una quota a persona di 100 euro), ma che poi non ha mai visto la luce (i candidati sono stati rimborsati solo pochi mesi fa e solo dopo un intervento economico da parte della Regione).
Nel frattempo comunque i preparativi per l’esame proseguono. Pochi giorni fa è stata pubblicata la consultazione preliminare di mercato per la preparazione e l’esperimento di una procedura a evidenza pubblica finalizzata all’individuazione di locali idonei da utilizzare per lo svolgimento delle prove scritte. Importo stimato per l’appalto: 60mila euro. Tra le caratteristiche richieste, una sala per ospitare almeno 500 candidati. Le sedute potranno essere una o due al giorno, da 500 concorrenti ciascuna.
«Tutto è risolvibile e l’esame si farà ma è un concorso particolare che per la sua complessità genera tutta una serie di difficoltà dal punto di vista logistico, di organizzazione delle prove, della lingua e della composizione della commissione - conclude la Capone -. L’attenzione per questo esame è alta anche perché è uno dei pochi concorsi di questo genere a essere bandito a livello nazionale. Ribadisco: da parte nostra c’è la volontà di sostenere le prove tra maggio e luglio e stiamo lavorando affinché l’esame possa svolgersi nel più breve tempo possibile».
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