Centro senza auto, referendum più vicino

Centro senza auto, referendum più vicino
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Martedì 31 Maggio 2016, 08:05 - Ultimo aggiornamento: 14:37
LECCE - Oltre 400 firme raccolte soltanto nel fine settimana. E che si aggiungeranno alle altre 2.000 acquisite dal comitato “Dedici tu!”.
L’obiettivo di indire un referendum propositivo per estendere la Zona a traffico limitato all’intero arco della giornata e sette giorni su sette si avvicina: servono ancora, “soltanto” circa 500 firme. Ma intanto il comitato esulta, perché «sapevamo - spiega uno dei rappresentanti, Ernesto Mola - che i leccesi ci avrebbero compreso e seguito, ma non ci aspettavamo una risposta così convinta e addirittura entusiasta».

Una risposta che, se riuscirà ad arrivare fino in fondo, tagliando il traguardo del referendum, spingerà l’amministrazione comunale ad agire di conseguenza. «Ne terremo conto» ha annunciato infatti l’assessore al Traffico e alla Mobilità, Luca Pasqualini che, pure aperto all’ipotesi di estendere la Ztl, nei fatti ha sempre rinviato l’attuazione di tale misura alla creazione di nuovi parcheggi in città, attesi ormai da anni.
 
Con l’ex Carlo Pranzo trasformato nel cantiere delle Mura urbiche e l’ex Enel ancora chiuso, la città sconta l’assenza di circa 1.200 posti auto. E mantenere l’ordine nella giungla dei parcheggi e del traffico, anche fra le vie del barocco, è impresa ardua.
«In questo fine settimana - incalza il comitato, con Mola - abbiamo raccolto più di 400 firme, che si aggiungono alle 2.000 e oltre già acquisite. Ormai i cittadini leccesi sono informati di quello che chiediamo, si avvicinano spontaneamente e, oltre a firmare, vogliono dire la loro, darci suggerimenti, proporre soluzioni per migliorare la vita della nostra bella città».

Realizzare una zona pedonale h24 è idea che piace non soltanto ai leccesi, ma anche a tanti non residenti, salentini della provincia, che «si avvicinano ai banchetti per la raccolta delle firme perché gravitano intorno alla città di Lecce, perché è il luogo della passeggiata, degli acquisti, del lavoro. Sono contrariati di non poter appoggiare la nostra richiesta di referendum, in quanto non sono elettori del Comune capoluogo e chiedono al comitato di organizzare una petizione per i non residenti. E’ proprio vero, quasi si arrabbiano con noi perché non abbiamo previsto un modo per coinvolgere anche in non residenti a Lecce nel movimento che si sta creando introno al referendum. Purtroppo non ci abbiamo pensato - spiega Mola - ma sia per tutti di consolazione la notizia che ormai siamo davvero vicini all’obiettivo delle 3.000 firme. Cominciamo a intravedere la meta».
La raccolta proseguirà anche in questi giorni, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30 nella sede della Uisp, in via Venezia al civico 2, vicino al mercato bisettimanale.  P.Anc.
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