Ztl h/24, quota 2mila firme: «Leccesi pigri? Una favola»

Ztl h/24, quota 2mila firme: «Leccesi pigri? Una favola»
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Lunedì 23 Maggio 2016, 07:04 - Ultimo aggiornamento: 14:45
Cortili aperti, strade chiuse alle auto. Nella giornata dedicata alla scoperta di borghi e dimore storiche della città, il centro storico di Lecce è stato invaso da centinaia di visitatori. 
Tante le persone che hanno scelto di andare alla ricerca dei borghi segreti passeggiando a piedi o in bici, mentre di automobili neanche l’ombra. Come ogni domenica, infatti, le vie del centro storico della città sono off limits alle vetture, con la Zona al traffico limitato estesa all’intera giornata. Ventiquattro ore senza automobili, un modello che alcuni vorrebbero fosse replicato anche durante il resto della settimana. 
Prosegue, infatti, la campagna a tutela del centro cittadino del comitato “Decidi tu” che porta avanti la raccolta firme per l’estensione della zona al traffico limitato in tutto il centro storico. «Vedrete come, oltre ai turisti, saranno soprattutto i leccesi a riempire le strade e le piazzette del centro storico, passeggiando liberamente senza l’assillo di dover scansare le auto, come accade nei giorni feriali - avevano anticipato le associazioni, oltre 15, alla vigilia dell’evento “Cortili aperti” -. I nostri concittadini dimostreranno ancora una volta che la storia della pigrizia dei leccesi è una favola metropolitana, perché faranno volentieri chilometri per visitare i giardini dei palazzi del centro». 
 
Una profezia realizzata: ieri numerosi turisti e leccesi hanno avuto la possibilità di passeggiare per le vie del centro e di scoprire le bellezze nascoste senza il timore delle auto. «Ormai i cittadini ci conoscono, non dobbiamo più spiegare di cosa tratta la nostra campagna perché lo sanno già - afferma con entusiasmo Ernesto Mola del Forum “La salute in tutte le politiche”, tra le associazioni promotrici dell’iniziativa che punta a estendere la zona a traffico limitato h 24 -. Le persone si fermano volontariamente per firmare, in pochi non lo fanno. Si può dire che ormai abbiamo raggiunto l’obiettivo delle 2mila firme e davanti a noi abbiamo ancora a disposizione un mese e mezzo.
Il traguardo è vicino, possiamo farcela». 

Il comitato, infatti, deve raccogliere 3mila adesioni per poter istituire un referendum propositivo (previsto per ottobre insieme a quello costituzionale) che darà ai cittadini la possibilità di scegliere se chiudere o meno il centro storico alle automobili.
«Sono assolutamente favorevole – afferma Christian Bernabei, di Lecce -. Dobbiamo valorizzare la nostra città, soprattutto in chiave turistica. Le nostre bellezze devono essere fruibili e le auto limitano tutto ciò». 
«Apprezzo l’iniziativa – afferma Floriana Fondacaro, salentina d’adozione dal 2001 -. Vivo a Lecce da molti anni ormai e la città è cresciuta parecchio, soprattutto da un punto di vista turistico. Lecce ormai è diventata una meta turistica non solo per l’estate: chiudere il centro alle auto sarebbe un vantaggio per turisti ma anche per i leccesi. Capisco le resistenze di alcuni, però alla fine una eventuale chiusura comporta solo piccoli disagi, sopportabili per avere un centro vivibile». 

La raccolta firme continuerà fino a giugno: una volta raggiunto l’obiettivo referendum, «secondo l’articolo 18 dello statuto, serviranno i voti del 50% più uno degli aventi diritto – ricorda Mola -. Un numero importante certo, ma noi siamo ottimisti».
Per domani è prevista una conferenza stampa dove il comitato renderà noti alcuni dettegli relativi alla campagna e ufficializzerà i numeri finora raggiunti, e intanto le firme aumentano. «Le automobili danno fastidio a tutti, soprattutto ai turisti – afferma Mario De Nuzzo, leccese, residente del centro storico -. Ogni giorno sento i turisti lamentarsi perché mentre passeggiano sono costretti ad accostare per far passare le auto. Certe scene non dovrebbero accadere in una città turistica come la nostra».
S.D.C.
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