Ospedali: «Casarano più centrale di Maglie». E' guerra per il secondo presidio

Ospedali: «Casarano più centrale di Maglie». E' guerra per il secondo presidio
di Enzo SCHIAVANO
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Giovedì 6 Aprile 2017, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 22:17
Invio della documentazione a Bari e richiesta di un tavolo tecnico. «Il nostro sito di Casarano per un secondo grande ospedale è più centrale dell’area di Maglie rispetto alle esigenze del Sud Salento». Il sindaco, Gianni Stefano, non molla la presa sul nuovo ospedale e spiega le ragioni che hanno indotto la sua amministrazione a sfidare Regione, Asl e comuni interessati sull’ambizioso progetto. Stefàno tira dritto e lo fa all’indomani dell’intervista a Quotidiano con cui l’assessore regionale Salvatore Negro aveva, invece, ribadito la scelta «del secondo ospedale nell’area tra Maglie, Scorrano e Melpignano». Gelando, appunto, la proposta di Casarano. 
Ora, dopo aver formalizzato con una delibera la proposta di disponibilità di un’area di 20 ettari a titolo gratuito, Stefàno è tornato alla carica chiedendo al presidente della Regione, Michele Emiliano, e all’assessore regionale al Welfare, Salvatore Negro, l’istituzione di un tavolo tecnico per discutere sull’ipotesi di costruire uno dei cinque nuovi ospedali pugliesi a Casarano.
Ieri da Palazzo dei Domenicani, con destinazione Bari, è partita la richiesta formale di disponibilità di un’area di 20 ettari, precisamente in contrada “Canali”, a metà strada tra le zone industriali di Casarano e Collepasso, acquisibile in modo del tutto gratuito. Alla comunicazione è stata allegata la dichiarazione di cessione da parte della proprietà dell’area, acquisita lunedì scorso al protocollo generale del Comune (prot. n. 8507 del 03.04.2017), di cui la giunta ha preso atto.
 
L’Amministrazione comunale ha inviato in Regione anche la fotogrammetria dell’area «dalla quale – evidenzia una nota di Palazzo dei Domenicani - è evidente che la stessa si trovi a circa 10 Km rispetto ai siti indicati per la costruzione del nuovo ospedale tra Melpignano-Maglie-Scorrano».
Stefano insiste molto sulla posizione geografica dell’area di contrada “Canali”: se l’ospedale deve essere del Sud Salento, la zona di Maglie sarebbe troppo decentrata verso il quadrante nord-est della provincia di Lecce. «L’area acquisibile al patrimonio pubblico a titolo gratuito – spiega la nota - è localizzata in posizione centrale rispetto al territorio del Sud Salento, a differenza delle attuali indicazioni di ubicazione che sono decentrate verso la zona Adriatica. Inoltre, la centralità dell’area consente di rispettare tutti i requisiti stabiliti con il piano di riordino per la localizzazione del nuovo ospedale, ed in particolare per bacino di utenza di popolazione e per condizioni di viabilità rispetto ai tempi di percorrenza».
Il sindaco di Casarano sottolinea fino alla nausea che l’acquisizione dell’area è a costo zero, «e questo – fa rivelare - trattandosi di scelte pubbliche ritengo sia un fattore di primaria importanza».
«Da quanto mi è dato di sapere, che viene confermato nella sostanza dalle dichiarazioni dell’assessore Negro – sostiene il sindaco - sulla localizzazione e sui tempi di realizzazione del nuovo ospedale siamo ancora nella fase di valutazione delle ipotesi, infatti non vi sono ancora stanziamenti finanziari specifici a tale fine. Pertanto, considerata la disponibilità di una nuova area, lo ribadisco a titolo gratuito, ritengo ci siano tutte le condizioni a che la stessa possa rientrare nelle valutazioni».
Sul caso interviene il consigliere regionale Ernesto Abaterusso. «La localizzazione dell’eventuale nuovo ospedale va decisa, quando ci sarà certezza finanziaria, secondo logiche di sistema e non in base ai propri campanili – sostiene l’esponente di MDP – la localizzazione nella zona di Maglie, su un’area privata il cui cambio di destinazione d’uso si presta a più di qualche rilievo, è il frutto dell’intesa Fitto-Blasi di qualche anno fa. Ma quell’ipotesi non c’era prima e non c’è neanche adesso».
Per Abaterusso il nuovo ospedale si dovrebbe realizzare ancora più a nord rispetto a Maglie. «L’area di Maglie-Poggiardo – spiega meglio il consigliere regionale - è già oggi servita da un ospedale di primo livello, quello di Scorrano, che con l’aggiunta di nuovi reparti e servizi, può essere potenziato ulteriormente. Costruire lì un nuovo ospedale sarebbe uno sperpero di fondi pubblici clamoroso e scandaloso. Ecco perché da tempo, sforzandomi di sfuggire a logiche campanilistiche, propongo di localizzare il nuovo ospedale in un’area baricentrica tra Nardò, Copertino e Galatina».
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