Benzina e gasolio, prezzi col trucco:
irregolare un distributore su quattro

Benzina e gasolio, prezzi col trucco: irregolare un distributore su quattro
di Alessandro CELLINI
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Domenica 22 Ottobre 2017, 19:59 - Ultimo aggiornamento: 20:09
Un distributore di carburante su quattro è irregolare: è questo l’esito dei controlli effettuati dalla Guardia di finanza di Lecce su alcuni impianti dislocati su tutto il territorio provinciale, nell’ambito di una vasta operazione condotta dal comando regionale.
Venti le aree di servizio controllate dalle Fiamme gialle nel Salento: in cinque di queste sono state riscontrate irregolarità. In particolare in due - nella zona di Tricase e nell’hinterland leccese - le colonnine erogavano una quantità minore di carburante rispetto a quella indicata sul display. I titolari sono stati multati e segnalati alla Camera di Commercio. I militari hanno però accertato che non era stata volontariamente manomessa, bensì risultava danneggiata. In ogni caso, il danno per gli automobilisti è stato notevole.
E altrettanto notevole il danno patito da quanti hanno frequentato, nel corso del tempo, altri tre distributori, due nei pressi di Lecce e uno a Gallipoli, che esponevano sul tabellone luminoso all’ingresso dell’area di servizio prezzi più bassi di quelli in realtà praticati, attirando così in maniera scorretta clienti che poi difficilmente si accorgevano della differenza. Nei confronti dei gestori è scattata una sanzione da mille euro.
I controlli avviati dal comando provinciale di piazzetta dei Peruzzi hanno riguardato anche 15 autobotti che trasportavano carburanti: in questi casi non è ancora possibile conoscere l’esito delle verifiche, perché i prelievi sono stati inviati in laboratorio, e non si avrà l’esito se non nel giro di un paio di settimane.
I finanzieri, infine, hanno avviato - come da routine - anche una verifica fiscale, che ha visto impegnato personale specializzato, nei confronti di un deposito di carburanti. In ogni caso quelle scoperte dai militari in provincia di Lecce sono solamente violazioni amministrative. Un esito dei controlli ben diverso da quello ottenuto nel resto della Puglia: ventisette casi di irregolarità, 3.900 litri di carburante sequestrati e sette persone denunciate all’autorità giudiziaria.
Sono solo alcuni numeri del piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere le irregolarità nel settore della distribuzione di carburanti. Sono stati 134 i controlli sulla circolazione stradale dei prodotti sottoposti ad accise e 136 gli interventi presso gli impianti di distribuzione di carburanti. Ventiquattro, inoltre, i casi in cui è emersa la mancanza di una corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati.
Dall’inizio dell’anno, i reparti operativi del comando regionale Puglia, impiegati in questo specifico settore, hanno effettuato 522 controlli su tutto il territorio regionale, riscontrando 297 violazioni, che hanno portato al sequestro di circa 370 tonnellate di carburanti. E da capogiro sono le cifre relative agli importi nascosti al Fisco negli ultimi dieci mesi e scoperti dalle Fiamme gialle: circa 7,5 milioni di euro di imposte evase, a seguito di sequestri di olii minerali e carburanti, nonché ulteriori consumi in frode pari a oltre 3mila tonnellate di olii minerali agevolati.
 
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