L’Asl accelera con il piano: tagli ai punti nascita e nuova rete di primari

L’Asl accelera con il piano: tagli ai punti nascita e nuova rete di primari
di Maddalena MONGIO'
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Lunedì 26 Giugno 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 13:49
Direttore di reparto sì, direttore di reparto no. Questa la partita che si gioca con la nuova organizzazione dell’Asl di Lecce che ridisegna la mappa della sanità salentina e i mal di pancia già attraversano gli ospedali. Primo step: saltano i punti nascita di Copertino (è prevista solo Ginecologia), Galatina e Casarano.
È il modello organizzativo predisposto dalla direzione strategica dell’Asl che si basa sul regolamento numero 7 del 10 marzo 2017. In sintesi sul nuovo riordino ospedaliero. Il primo atto dell’azienda sanitaria locale che è stato portato in questi giorni all’attenzione delle parti sociali.
Una levata di scudi si è già alzata da Casarano che, con questo documento, vede allontanarsi l’ipotesi di un accorpamento o coordinamento con Gallipoli per conservare il cosiddetto “primo livello”. Ma anche Copertino avanza la richiesta di coordinamento con il Fazzi di Lecce e Galatina con il presidio Scorrano. Il ragionamento della direzione strategica non tiene conto di queste aspettative e nel documento viene precisato che “La presente proposta è stata elaborata sulla base di quanto previsto dal regolamento regionale del 10 marzo 2017, numero 7 e sarà implementata o modificata sulla base di eventuali nuove disposizioni regionali”.
Quello della riorganizzazione è un discorso che si trascina da tempo. A novembre 2014 l’allora direzione strategica dell’Asl di Lecce mise mano alla questione con quattro delibere che tagliavano molti posti di quelli che un tempo si chiamavano primari e ancora oggi nell’uso comune vengono appellati in questo modo. Quel taglio non è mai stato messo in atto, se non per il fatto che il personale andato in pensione non sempre è stato sostituito.
 
I direttori di unità operativa complessa (ex primari) da 173 dovevano passare a 142 e oggi viene confermato questo numero; le unità operative semplici governate dagli ex aiuto primario erano 441 e passavano a 210 che si conferma ancora oggi. Mancano altre figure che nella delibera di novembre 2014 erano contemplate: figure di coordinamento (caposala e similari) che da 221 venivano tagliate a 142; posizioni di organizzazione (coordinatore di più caposala) fatte salire da 12 a 28. Ci sono, poi, le cosiddette figure di alta professionalità spalmata così: Fazzi 117; Copertino 35; Galatina 41; Casarano 23; Scorrano 8; Gallipoli 36; dipartimenti 24.
La nuova rete disegnata dal direttore generale Silvana Melli, dal direttore sanitario Antonio Sanguedolce e dal direttore amministrativo Antonio Pastore è già disegnata: 18 dipartimenti (per i quali da tempo circola il toto nomi per i direttori), 142 unità operative complesse che avranno tutte un loro direttore, 84 unità operative semplice a valenza dipartimentale (il referente si interfaccerà direttamente con il direttore del dipartimento), 126 unità operative semplice. 
Questo l’elenco dei dipartimenti: Direzioni mediche, Cardiovascolare, Medico, Neurologico, Oncologico, Pneumologico, Chirurgia Generale e Specialistica, Ortopedico e Traumatologico, Radiologia, Prevenzione, Salute mentale, Dipendenze patologiche, Diagnostica di laboratorio, Assistenza primaria ed intermedia, Emergenza, Medicina Fisica e Riabilitazione, Materno-infantile.
Si continua nella linea dell’accentramento che non premia gli ospedali di base. Gallipoli sarà sede della direzione amministrativa che includerà anche Casarano; stesso discorso per Scorrano che sarà sede di direzione amministrativa a cui farà capo anche Galatina, mentre Copertino avrà un suo referente con una direzione amministrativa classificata come unità semplice. Il reparto di Radiologia avrà un direttore in tutti gli ospedali, anche in quelli di base: la classificazione è come unità operativa complessa (Uoc). I laboratori analisi saranno presenti negli ospedali di primo livello e di base: avranno tutti un referente essendo classificati come unità operative semplici a valenza dipartimentale e quindi faranno capo al direttore del dipartimento (ad eccezione dell’Anatomia patologica di Gallipoli che avrà un direttore e quindi maggiore autonomia gestionale).
Un direttore in ogni pronto soccorso, almeno sulla carta è così, mentre – sempre negli ospedali di base – Anestesia avrà solo il referente che farà capo al direttore del dipartimento. Fatti fuori i punti nascita dagli ospedali di base, come si diceva. E il documento dell’Asl conferma anche il taglio a Copertino che avrà solo Ginecologia. 
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