La proposta dei Cinquestelle: «Trasparenza a Palazzo Carafa, Giunta con un bando pubblico»

La proposta dei Cinquestelle: «Trasparenza a Palazzo Carafa, Giunta con un bando pubblico»
di Paola ANCORA
3 Minuti di Lettura
Martedì 25 Aprile 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 12:44
Curricula e bando pubblico per selezionare gli assessori di una eventuale Giunta a Cinque Stelle. È questa l’idea lanciata ieri dal Movimento di Beppe Grillo che in città sostiene la candidatura a sindaco dell’imprenditore Fabio Valente. Nel quartier generale del Movimento, in via Imperatore Adriano, proprio Valente, con accanto i parlamentari Maurizio Buccarella e Diego De Lorenzis, ha spiegato perché «la partecipazione dei cittadini non deve e non si fermerà esclusivamente alla “x” sulla scheda elettorale». I grillini vorrebbero trasformare Palazzo Carafa «in un palazzo di vetro, accessibile a chiunque e dal quale ogni attività degli amministratori possa essere monitorata dai cittadini». Perciò, da ieri, sul sito del Movimento 5 Stelle Lecce, è disponibile il bando per partecipare alla selezione dei futuri assessori, fra i quali ci sarà anche un responsabile per la Legalità: «Svolgerà la funzione di garante su tutti gli atti posti in essere dall’amministrazione – ha spiegato Valente - e procederà con il ritiro di quelli ritenuti difformi o contra legem». Una figura, insomma, molto simile – per compiti e responsabilità – a quella del segretario generale dell’ente, responsabile anche per l’anticorruzione.
 
«Abbiamo riservato soltanto tre assessorati per noi – ha aggiunto Valente - sono quelli che detteranno la linea politica della nostra amministrazione: Politiche Sociali, perché intendiamo attivare immediatamente il Reddito di Cittadinanza; Commercio e Attività Produttive, poiché il nostro microcredito darà nuova linfa vitale all’economia e Lavori Pubblici per far fronte agli urgenti interventi soprattutto del ripristino del manto stradale».
Il bando pubblico riguarda la selezione di sei unità, «chiamate a ricoprire la carica di assessore comunale in caso di vittoria alle prossime Amministrative. L’avviso pubblico è aperto a tutti i cittadini» che abbiano, però, alcuni requisiti minimi: diploma di scuola media superiore; conoscenza di una lingua straniera; non aver avuto alcuna condanna penale e della Corte dei Conti, «anche non definitiva»; non essere stati dispensati o destituiti dall’impiego nelle Pubbliche amministrazioni; non essere iscritti a partiti politici; non essere iscritti alla Massoneria; non aver ricoperto per più di due mandati in ruoli direttivi o nei consigli di amministrazione di aziende pubbliche, partecipate o private con nomina da parte della città di Lecce; non avere legami di parentela fino al terzo grado con il candidato sindaco e con i candidati al Consiglio Comunale della lista del Movimento 5 Stelle di Lecce e non essere di essi conviventi o affini. I candidati dovranno poi «impegnarsi ad attuare i contenuti del Programma Elettorale del Movimento 5 Stelle di Lecce relativamente ai punti di propria competenza o relativi all’assessorato per il quale si intende concorrere». Le domande andranno presentate per email all’indirizzo info@lecce5stelle.org entro la mezzanotte del 31 maggio 2017.
«Questa – ha detto il senatore Buccarella – è un’apertura alle competenze tecniche dei cittadini per mezzo della quale gli assessorati, invece di essere frutto di accordi o intese preventive e successive come accade per tutti gli altri partiti, saranno assegnati ai cittadini che, in possesso di specifici requisiti richiesti, potranno inviare un curriculum e concorrere ad una selezione trasparente. E’ un segnale forte di democrazia partecipata». Ma anche «una dimostrazione forte di coerenza. Oggi, come ieri, i partiti si articolano in tante liste civiche, operando una finta apertura nei confronti della società civile – ha concluso il deputato De Lorenzis - salvo poi utilizzare questa gente al fine esclusivo di rastrellare voti, promettendo una poltrona in giunta sulla scorta del risultato elettorale ottenuto. Noi attingiamo alla società civile, a tutti quanti abbiano un background che lo consenta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA