Rientro a scuola, formula 70-30 al liceo di Gallipoli. Il dirigente: «Sanificazione senza sosta»

Rientro a scuola, formula 70-30 al liceo di Gallipoli. Il dirigente: «Sanificazione senza sosta»
di Antonella MARGARITO
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Martedì 8 Settembre 2020, 08:34

«Le scuole devono riaprire perché sono il cuore pulsante di un Paese. Sono la sua prospettiva di civiltà, di progresso, di sviluppo». L'assioma viene da Antonio Errico, preside del liceo Quinto Ennio di Gallipoli che, come ogni dirigente di ogni scuola in questo difficile periodo, sta lavorando in modo certosino per mettere in sicurezza il suo istituto al fine di evitare rischi e pericoli per i ragazzi, per le loro famiglie e per tutto il personale della scuola.
«Tenuto conto degli spazi che abbiamo a disposizione, della misura delle aule e del numero di studenti frequentanti, abbiamo disposto i banchi e le cattedre, e organizzato gli spazi comuni, secondo quanto è previsto dalle norme di distanziamento spiega Antonio Errico - e per tutte le 46 classi degli indirizzi del liceo di Gallipoli realizzeremo una didattica digitale integrata che prevede lezioni in presenza e a distanza, articolate per gruppi di alunni, secondo una turnazione settimanale».

Una didattica mista, dunque, che lascia spazi aperti alla tanto polemizzata Dad che pure è stata un'opportunità imprescindibile per gli studenti nel momento in cui era davvero impossibile pensare di poter varcare in qualche modo la soglia della scuola. Come si traduce? Ogni classe avrà un settanta per cento di alunni che lavorerà in presenza e un 30 per cento in modalità a distanza per una settimana. Nelle settimane successive i gruppi cambieranno, ma mantenendo sempre un rapporto del 70 per cento in presenza e 30 per cento a distanza. «Ovviamente, nell'organizzazione della turnazione dei gruppi di alunni, terremo conto delle necessità che saranno espresse dagli studenti e dalle famiglie - aggiunge il preside Errico - e con molta probabilità per le classi prime organizzeremo una prima fase con tutti gli alunni in presenza, per poter fare conoscenza».

Sono sette le nuove classi prime al Liceo Quinto Ennio per tutti gli indirizzi e i ragazzi saranno ospitati in aule capienti che permettano il distanziamento, insomma aule in grado di poter ospitare il gruppo classe per intero. La sanificazione completa del liceo è stata effettuata proprio lo scorso sabato mentre «costanti e sistematiche - Errico ci tiene a sottolinearlo - sono le pulizie dell'istituto a partire dal periodo in cui si sono tenuti gli esami di Stato». Non pulizie straordinarie, dunque, ma straordinariamente ordinarie visto che si tratta, come si sa, di pulizie legate comunque alla disinfezione di ogni oggetto, sedia o banco che sia in un momento in cui disinfezione e sanificazione sono le parole d'ordine di ognuno.

«Sono giorni in cui stiamo mettendo a punto i particolari e definendo in modo preciso tutta l'organizzazione e le procedure aggiunge il dirigente che sottolinea la necessità forte di far funzionare le scuole in presenza - ed è una situazione che non conosce precedenti per cui non si possono avere neanche riferimenti storici di comparazione. Ci ritroviamo nella condizione di elaborare una diversa visione pedagogica e di conseguenza una diversa modalità di organizzazione didattica. Intanto speriamo che la situazione migliori e che l'emergenza sanitaria finisca». Ed è ciò che un po' tutti sperano.
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