L'ultimo Consiglio sblocca il cantiere ex Massa

L'ultimo Consiglio sblocca il cantiere ex Massa
di Francesca SOZZO
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Venerdì 28 Aprile 2017, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 10:42

L’ultimo consiglio sblocca i lavori all’ex Tito Schipa. Ieri Palazzo Carafa ha ospitato l’ultimo assise dell’era Paolo Perrone due. Otto i punti in discussione tra saluti, addii e arrivederci. La maggior parte dei consiglieri si ricandiderà, qualcuno cambiando casacca, altri lasciando la vita politica per proseguire nella propria professione. Ma tant’è. Ieri in un consiglio comunale non proprio affollato si è finalmente chiuso il cerchio sul mega progetto dell’ex Caserma Massa.
Il project financing per la realizzazione di un parcheggio interrato nell’area dell’ex Tito Schipa con tanto di uffici e mercato è stato votato all’unanimità dalla sola maggioranza di governo. L’opposizione infatti aveva abbandonato l’aula a seguito della discussione sulla realizzazione di un impianto sportivo polifunzionale in via Potenza.
E dunque i cantieri in piazza Tito Schipa entro sei mesi riprenderanno dopo anni di stop e di attesa. Sarà la ditta De Nuzzo a realizzare un centro direzionale con mercato e oltre 400 posti auto. Un’opera, ferma da dieci anni, che si era arenata a causa dei ritrovamenti archeologici venuti alla luce durante gli scavi per la realizzazione del progetto. Una scoperta che ha portato la Sovrintendenza a bloccare i lavori e chiedere di adeguare che ha dovuto fare i conti con le scoperte archeologiche rinvenute durante gli scavi per la realizzazione dell’opera chiedendo l’adeguamento del progetto in base a delle prescrizioni fissate proprio dalla Sovrintendenza.
E dunque il progetto definitivo passa in consiglio con un emendamento accogliendo le prescrizioni disposte dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici che prevede anche la revisione del piano economico. A presentare il progetto l’assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Messuti soddisfatto «di aver chiuso il cerchio e scritto la parola fine a questa vicenda». Il nuovo progetto prevede prima di tutto una revisione del piano economico con il finanziamento lievitato da 21 milioni di euro a 24 milioni, senza oneri a carico del Comune. A fronte di ciò Palazzo Carafa ha allungato la concessione alla ditta di altri 14 anni e concessa la disponibilità alla stessa impresa di altri 300 metri quadrati.
 
Insieme alla delibera votata in consiglio è passato anche un emendamento proposto sempre dalla maggioranza di Palazzo Carafa e che era stata discussa in commissione Lavori Pubblici. L’impresa De Nuzzo aveva chiesto che venissero eliminati i posti auto a raso intorno all’area dell’ex Caserma Massa dove appunto dovranno sorgere i parcheggi sotterranei. La commissione ha avanzato la proposta che si è poi trasformata in emendamento: aumentare del 30% della tariffa di sosta comunale nelle strade limitrofe all’ex Massa affinché non ci sia concorrenza con i prezzi del parcheggio privato. Nei 400 posti del centro direzionale la tariffa sarà a 1,50 euro di giorno e 0,80 euro di notte. La sosta a raso, in questo modo, invece, arriverà al massimo a 1,83 euro all’ora. E dunque ora è ormai conto alla rovescia per la riapertura del cantiere - non meno di sei mesi comunque. «Chiudiamo una ferita nella città, un procedimento complesso durato quasi dieci anni», ha concluso Messuti. Il progetto che porta la fimra della ditta De Nuzzo srl prevede la realizzazione, sulle macerie dell’ex Caserma Massa, di uffici, negozi e, appunto, un parcheggio oltre al recupero della tettoia Liberty che un tempo “copriva” il mercato di piazza Libertini.
Il consiglio ha votato anche il Piano delle alienazioni, il rendiconto di gestione 2016, la riqualificazione delle vie Urbane - via San Nicola e il regolamento del Servizio Taxi e Noleggio con conducenti.
 

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