Il Salento degli incarichi pesa 13 milioni, Ateneo e Asl ai primi posti

Il Salento degli incarichi pesa 13 milioni, Ateneo e Asl ai primi posti
di Maddalena MONGIÒ
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Venerdì 24 Febbraio 2017, 11:56 - Ultimo aggiornamento: 12:43

Numeri da capogiro, quelli delle consulenze, pubblicati dal ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione. Il Salento ha speso più di 13 milioni.
Più di 80 milioni, hanno speso nel 2014 le pubbliche amministrazioni pugliesi (dentro c’è di tutto: Asl, Università, Comuni, Enti) per affidare incarichi di consulenza che allo stato attuale risultano liquidati per 48.463.584 euro. Una montagna di denaro che si amplifica a dismisura su base nazionale dove le consulenze hanno sforato i due miliardi (2.323.291.519 per 346.474 incarichi che segnano un incremento del 15,66% di professionisti chiamati ad hoc). Nel Salento la partita vale 13.083.495 euro a fronte di 2.720 incarichi (contro i 10.049 dell’intera regione); seguono Taranto con 791 incarichi, con una spesa di 4.663.835, e Brindisi con 721 consulenze per le quali deve spendere 4.627.763 in totale.
Le informazioni relative agli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici e ai consulenti esterni vengono trasmesse, per legge, dalle pubbliche amministrazioni nella sezione del ministero “Anagrafe delle prestazioni” che è una vera e propria banca dati delle pa. La bulimia da consulenza colpisce in primis l’Università del Salento 3.109.606 (tantissimi i quattrini spesi per le docenze), segue la Asl di Lecce con 1.301.518 (di cui 760.919,8 per consulenze legali) e i Comuni che insieme arrivano a sfiorare i sei milioni di euro: 5.935.759 euro, per l’esattezza.
La parte del leone la fanno le consulenze legali che per la Asl incidono per oltre il 60 per cento, ma sono una voce importante anche nei bilanci dei Comuni. Quasi “francescani” Iacp (5mila euro) e Ordine dei farmacisti (7.905,28 euro), poi le cifre salgono.
La Provincia di Lecce, sempre per il 2014, ha totalizzato 798.755,7 euro per consulenze anche se in questa somma ci sono i 464.346 euro che sono serviti a coprire, sempre per il 2014, i costi per l’Orchestra “Tito Schipa”. Dai cantanti alle figure di supporto: sarta, assistente di palcoscenico, ballerina, scenografo, e l’elenco potrebbe continuare, sono stati tutti annoverati sotto la voce consulenze e hanno fatto lievitare il totale. Poi ci sono i 690.819,6 di Ipab spese in gran parte per consulenze geriatriche, sostegno psicologico, assistenza medica e consulenza neurologica, i coordinamenti sanitari delle strutture per il ricovero di anziani e per la consulenza specialistica cardiologica.
A scendere troviamo le consulenze per Ato Provincia di Lecce (498.427,5 euro) quelle della Camera di Commercio (269.316,6), del Conservatorio “Tito Schipa” (169.559,8), dell’Accademia delle Belle Arti (85.215,77), dell’Unione di Terre d’Acaya e Roca (32.218,7) e di Ato Le/1 84.392,9 euro.
Il comune che ha dato il maggior numero di incarichi è quello di Ugento con 668.908,1 euro, anche se in questo caso ci sono anche un po’ di mandati che risalgono al 2012 e al 2013. Ben 146.845,6 euro, quindi più del 20 per cento del totale complessivo delle consulenze, sono stati impegnati (non tutti gli incarichi risultano saldati) per incarichi legali. Chi ha speso meno? Il Comune Melpignano con solo 1.376,52 euro. Lecce, invece, con i suoi 135.480 euro non è la più prodiga di incarichi visto che è abbondantemente sorpassata dai comuni della provincia. Il conto più robusto, dopo quello di Ugento, si trova a Santa Cesarea Terme (543.931,9) e non scherza neppure Monteroni (441.284,1) seguita da Nardò (362.924,3), Ruffano (298.189,6), Racale (283.736,6), Melendugno (261.288,7) Surbo (218.601,3), San Pietro in Lama (200.203,7) Veglie (186.343,1), Porto Cesareo (185.664,1) e da Taviano (170.253,8).
Nella forbice tra 150mila e 250mila euro si trovano: Castrignano del Capo (246.212,3), Campi Salentina (166.039,1), Melissano (152.614,1).

Sotto i 150mila euro, un drappello con a capo Guagnano (139.915,6) seguito da Patù (131.638,4), Galatina (126.435,5), Tricase (125.254,3), Galatone (107.405 anche se in questo caso ha inciso per 103mila euro il costo per la redazione del Pug), Trepuzzi (90.988,4), Minervino (76.829,2), Supersano (56.519), Castro (50.184), Cavallino (49.855,6), Lequile (49.819,19), Soleto (48.966,3), Vernole (45.970,88 spesi quasi tutti per incarichi legali pari a 45209,6), Novoli (41.771,67), Poggiardo (41.219,3), Matino (37.753,4), San Cesario (36.659,72), Spongano (32.007,83), Carmiano (25.284), Cutrofiano (24.768,57), Tuglie (17.057,48), Sogliano Cavour (12.554), Copertino (10.833,34), Alezio (6.500), Calimera e Corsano (6mila cadauno), Arnesano (5.123), Muro Leccese (4.905,26), Corigliano (2.400), Parabita (2mila).

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