I ragazzi di “MaBasta” a Sanremo: «Fermiamo il bullismo nelle scuole»

I ragazzi di “MaBasta” a Sanremo: «Fermiamo il bullismo nelle scuole»
di Paola TROTTA
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Martedì 7 Febbraio 2017, 13:49 - Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 18:11
La lotta al bullismo sbarca sul palco di uno degli eventi più seguiti in assoluto della televisione italiana. E lo fa attraverso un’iniziativa partita da giovani studenti salentini e che si è poi diffusa a macchia d’olio su tutto il territorio. È così che, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo, il movimento MaBasta (acronimo che sta per Movimento anti bullismo animato da studenti adolescenti) sarà ospite a Sanremo al fianco di Carlo Conti e Maria De Filippi. Nelle vesti di “ambasciatore” del movimento (ideato dagli studenti del “Galilei-Costa” di Lecce) ci sarà Giorgio Armillis.
L’iniziativa nasce nel febbraio 2016, quando i ragazzi decisero di creare un movimento specifico per prevenire il bullismo e per eliminarlo del tutto. Tante le loro iniziative che li hanno portati anche fuori dalla Puglia. Giorgio, qualche mese fa è stato insignito del titolo di “Alfiere della Repubblica” dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per i valori da lui espressi nonostante la giovanissima età come l’impegno civile, il rispetto delle istituzioni e la grande maturità nell’affrontare temi importanti e cercare di contrastare fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Ma non solo. I ragazzi di “MaBasta” hanno vinto qualche giorno fa il concorso indetto dal ministero dell’Istruzione per il progetto di creare una scuola “debullizzata” che prevede la sperimentazione e realizzazione di un “modello” comportamentale originale, utile alla prevenzione e alla possibile soluzione di ogni forma di bullismo e sopraffazione nelle scuole, progetto finanziato con 89mila euro.
Ma la ribalta del palcoscenico dell’Ariston è solo una delle tante iniziative proposte in questi giorni dal movimento. I ragazzi di “MaBasta”, insieme alla loro scuola, l’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, parteciperanno alla Giornata con una miriade di iniziative, alcune locali, altre nazionali. Innanzitutto lanceranno la campagna denominata #MabastaChallenge, che consiste nella realizzazione e pubblicazione sui social di mini video e foto in cui ragazzi, giovani e meno giovani urlano semplicemente “Mabasta!”, magari con modalità possibilmente curiose o, come dicono loro, «più strano è, meglio è». Hanno iniziato loro stessi e hanno pubblicato le loro urla su Instagram attraverso il profilo mabasta_antibullismo_. Naturalmente il nome della campagna è anche l’hashtag ufficiale con cui i partecipanti potranno fare accompagnare i loro post. La seconda iniziativa scaturisce da un’idea originale della dirigente della scuola, la professoressa Addolorata Mazzotta, e consiste nell’elogiare ed incoraggiare quella che definisce la “Gentilezza ai tempi di Internet”, una sorta di adozione da parte dei giovani (e non solo) di un nuovo e speciale galateo nel mondo virtuale. Si sta pensando anche all’organizzazione di un evento specifico legato al tema. Inoltre, questa mattina, in tutte le classi della scuola leccese verrà proiettato un film a scelta degli studenti in tema di bullismo e cyberbullismo, come ad esempio “Un Bacio” di Ivan Cotroneo, “Cyberbully” di Charles Binamè e “Elephant” di Gus Van Sant.
Infine, un altro “colpo grosso”, dopo la partecipazione a Sanremo: i ragazzi di Mabasta, contraddistinti dalla loro felpa rossa ufficiale, sono stati invitati a Roma dal ministero dell’Istruzione a presenziare all’evento clou della Giornata del 7 febbraio, collegato al #SID2017, che si terrà presso gli spazi espositivi dell’ex Caserma “Guido Reni”, dove sarà allestita una vera e propria cittadella a disposizione dei ragazzi per dialogare con istituzioni ed esperti.
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