I carabinieri denunciano i truffatori delle case vacanza

I carabinieri denunciano i truffatori delle case vacanza
2 Minuti di Lettura
Martedì 9 Febbraio 2016, 17:09 - Ultimo aggiornamento: 17:10
I Carabinieri della Stazione di Gallipoli, al termine di articolate e complesse indagini, hanno denunciato, in stato di libertà, due truffatori seriali, entrambi già noti, per i reati di truffa e frode informatica aggravata e continuata, ritenendoli responsabili di decine raggiri sugli affitti di case – vacanza, avvenuti nella stagione estiva 2015, nei confronti di ignari gruppi di giovani, provenienti, nella maggior parte dei casi da Napoli e Provincia.

Le due persone denunciate, G.D., 34enne di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e T.A., 45enne di Torino, pur non conoscendosi tra di loro e agendo in modo autonomo, avevano posto in essere le truffe con il medesimo modus operandi: si accreditavano su siti di annunci online ed ecommerce (considerati fra i più affidabili e totalmente estranei alle condotte illecite) con finti profili intestati a persone inesistenti, con dati personali e contatti (solo tramite email) altrettanto fittizi (spesso veniva creata una casella di posta elettronica ad hoc) ed in qualche caso addirittura si sono spacciati per vere e proprie agenzie immobiliari.

Inserivano, quindi, in questi siti annunci di affitto di case – vacanza di loro presunta proprietà o disponibilità nelle migliori zone balneari di Gallipoli (Baia Verde – Lido Conchiglie – Lido San Giovanni, Rivabella ecc.) ed attendevano che qualcuno fosse interessato. Per dare maggiore verosimiglianza all’annuncio inserivano foto in realtà tratte da altri annunci, magari di anni passati, o comunque facilmente reperite attraverso qualsiasi motore di ricerca.

Una volta trovato l’acquirente, sempre per mantenere verosimile l’inganno, traendo così definitivamente in errore l’aspirante turista, in totale buona fede, veniva spedito tramite mail un contratto di locazione ad uso turistico assolutamente perfetto (se non fosse per i dati personali del locatore completamente di fantasia e, quindi, fasulli) che, firmato, veniva reinviato tramite mail. A questo punto il locatario, sempre più tranquillo e sicuro di non avere sorprese, versava la caparra con bonifico bancario o ricarica su carta prepagata. Ovviamente, una volta giunto sul luogo presunto dell’abitazione, nel migliore dei casi trovava uno stabile già abitato o già affittato, nel peggiore non trovava nulla.

Le indagini dei militari della Stazione di Gallipoli hanno permesso, mediante l’analisi dei profili, degli indirizzi di posta elettronica, degli indirizzi IP dei pc utilizzati per le truffe e seguendo a ritroso i flussi di pagamento, di individuare i due diversi autori delle truffe capaci di imbrogliare in decine di casi, riuscendo ad estorcere cifre per diverse centinaia di euro ad ogni affitto, per un valore complessivo di svariate decine di migliaia di euro. Le indagini sono tutt’ora in corso poiché le denunce sono diverse decine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA