“Gallipoli 2012” ci riprova: Petrucci candidato sindaco

“Gallipoli 2012” ci riprova: Petrucci candidato sindaco
di Vittorio Calosso
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Sabato 28 Novembre 2015, 11:41
Un nuovo governo per la città di Gallipoli nel segno inequivocabile della discontinuità con il passato più o meno recente. E la civica “Gallipoli 2012”, legata all'omonima associazione politico-culturale, spinge verso la ricandidatura a sindaco dell'ex magistrato Aldo Petrucci. A patto che il giudice in pensione accetti nuovamente di guidare la corsa verso lo scranno più alto di Palazzo Balsamo al termine della gestione commissariale e di correre in prima persona nella prossima tornata elettorale delle amministrative 2016. Per ora dalla sede cittadina di via Urso 10 (dove proseguono gli incontri e i confronti con i cittadini, associazioni e referenti di partiti e movimenti) Gallipoli 2012 conferma ai gallipolini la volontà di continuare nell'esperienza politica avviata tre anni addietro che portò in dote al primo turno circa 2500 consensi pari al 19,8% dei voti. E di porre le basi per un programma condiviso e partecipato, in nome e per conto della tutela, legalità e della sicurezza, e per rendere Gallipoli una “Smart City” a tutti gli effetti.

Ma chi sarà il candidato sindaco della civica o dell'alleanza che potrebbe nascere intorno a Gallipoli 2012? Dalla base dell'associazione il messaggio è lapalissiano: «È naturale che molti si aspettino, noi per primi, una replica dell'esperienza delle amministrative 2012». Aldo Petrucci o anche il capogruppo uscente Luigi Suez (che ha sostituito proprio l'ex magistrato in Consiglio comunale) sono le prime figure in pectore. Ma la scelta, proseguono dall'associazione, sarà ovviamente condivisa. «Dopo l'ultima recente e fallimentare esperienza di governo cittadino - scrivono in una nota da Gallipoli 2012 - diventa sempre più urgente la necessità di proporre un nuovo progetto di amministrazione della città fatta di alleanze fondate su principi condivisi, primo tra tutti muoversi in netta discontinuità con il passato. Qualunque altra scelta sarebbe irragionevole ed incoerente. In questi giorni abbiamo incontrato alcune forze politiche, associazioni e categorie portatrici d'interessi, ed è nostra intenzione aumentare il numero degli interlocutori. Alle scorse elezioni decidemmo per l'isolamento elettorale quale garanzia d'indipendenza. I fatti, purtroppo, ci hanno dato ragione. Nell'uno e nell'altro degli schieramenti andati al ballottaggio vedevamo gli stessi centri di interesse che nella pratica di governo son dovuti venire allo scoperto, minando una maggioranza apparentemente solida ma con enormi divisioni interne. Crediamo che questa nostra indipendenza di giudizio debba essere mantenuta anche in caso di alleanze».

E in attesa di conoscere la nuova composizione della lista, l'eventuale formazione di alleanze con altri gruppi o movimenti, e l'indicazione del candidato sindaco, Gallipoli 2012 pone già dei capisaldi di metodo: ridurre le indennità a politici ed amministratori, convocare commissioni (da svolgersi «gratuitamente e non più ogni giorno della settimana solo per incassare i gettoni di presenza e allungare i week end»), e Consigli comunali in orari non lavorativi ed evitare le presenze “asfissianti” negli uffici comunali dei consiglieri. «Le problematiche della città, tutte ancora irrisolte, hanno bisogno di molte risorse e grande impegno - concludono da Gallipoli 2012 - per cui il nostro proposito è che insieme al candidato sindaco si debba individuare una squadra. Se dovessimo governare, lo faremmo attraverso l'impegno di sei persone, uomini e donne, giovani e meno giovani, tutte con le medesime caratteristiche: competenza, serietà, onestà, lealtà e assenza di interessi confliggenti con l'attività amministrativa ed il bene comune».
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