La principessa e i reali del Belgio: festa vip sul mare salentino

La principessa e i reali del Belgio: festa vip sul mare salentino
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Domenica 28 Agosto 2016, 23:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 18:02
Reali del Belgio in vacanza a Gallipoli e teste coronate di tutta Europa a raccolta in masseria a Lido Pizzo per la festa di compleanno della principessa Luisa. Così il Salento si conferma la meta più ambita delle vacanze. Anche quelle reali.
Il party blindatissimo è andato in scena sabato sera: 200 rampolli delle famiglie nobili di tutta Europa si sono ritrovati nella Perla dello Jonio per festeggiare i 21 anni della figlia di Astrid del Belgio e nipote di re Filippo. E il regnante e la consorte, la regina Matilde, non sono voluti mancare alla festa della nipote. Per gli invitati, tutti coetanei della principessa, è stata la scelta la formula del buffet. E la festa è andata avanti sino all’alba. In consolle un dj londinese. Ma i reali non hanno potuto rinunciare alla pizzica del gruppo dei Briganti di Terra d’Otranto. Per la principessa Luisa, in realtà, quella dello scorso sabato non è la prima festa in salsa salentina.
La principessa aveva già spento le 18 candeline in riva al mare di Gallipoli e assieme alla famiglia ormai è un habituè delle vacanze nella Perla dello Jonio.
I reali del Belgio, infatti, da anni trascorrono brevi periodi di relax proprio nel Salento. E nelle scorse ore il neo sindaco Stefano Minerva li ha incontrati in via informale per un saluto. A margine dell’incontro, poi, il sindaco ha commentato soddisfatti che i reali gli hanno confessato di aver trovato Gallipoli più pulita rispetto agli altri anni.
Ma per questa visita sono state necessarie misure di sicurezza straordinaria. Direttamente dal Ministero dell’Interno, infatti, è partito il dispositivo di massima sicurezza delegato ai carabinieri del comando provinciale di Lecce e della compagnia di Gallipoli.
Militari e agenti hanno controllato e visionato i luoghi anche attraverso l’ausilio di elicotteri e decine di pattuglie che hanno prestato servizio sino all’alba. E ciò anche in ragione dell’alto rischio di attentati. Il Belgio, infatti, da tempo è finito nel mirino dell’Isis.










 
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