Omicidio a Gallipoli, Barba: «Non sono stato io, mia figlia copre qualcuno»

Il luogo del ritrovamento del cadavere
Il luogo del ritrovamento del cadavere
di Alessandro CELLINI
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Venerdì 17 Febbraio 2017, 18:39 - Ultimo aggiornamento: 18:49

Ha nuovamente respinto ogni accusa Marco Barba, il 43enne di Gallipoli sospettato di aver ucciso Khalid Lagruidi, il marocchino di 41 anni il cui corpo è stato ritrovato la sera del 31 gennaio scorso alla periferia della città ionica. Barba è stato interrogato oggi pomeriggio dal sostituto procuratore Alessio Coccioli: proprio al pm il 43enne ha chiesto ulteriori indagini, più approfondite, perché lui non c'entra niente con quel delitto. Ma ha fatto di più: ha sostenuto che la figlia possa "coprire" qualcuno, e che proprio in relazione alle accuse che la ragazza ha mosso al padre, ha intenzione di denunciarla per calunnia. L'interrogatorio si è svolto alla presenza del legale di Barba, l'avvocato Speranza Faenza, nel carcere di Taranto, dove Barba si trova recluso, ed è durato all'incirca due ore e mezzo.

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