Galleria Mazzini, il Comune ripulisce i muri

Galleria Mazzini, il Comune ripulisce i muri
di Stefania DE CESARE
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Giovedì 19 Gennaio 2017, 06:14 - Ultimo aggiornamento: 17:19
Ripulire la Galleria da sporcizia e scarabocchi. Il Comune dichiara guerra ai vandali e lo fa mettendo all’asta gli interventi di rimozione dei graffiti che deturpano da tempo la galleria di piazza Mazzini. Alcuni giorni fa, infatti, Palazzo Carafa ha pubblicato l’appalto per l’aggiudicazione dei lavori di pulizia del salotto commerciale della città, con l’obiettivo di liberare le pareti interne da scritte e disegni senza senso a opera dei soliti incivili. Sul piatto ci sono 24mila euro delle casse comunali: la somma - stanziata su determina del dirigente dell’ufficio Ambiente Fernando Bonocuore – servirà appunto per il pagamento del servizio di rimozione dei graffiti e di pulizia delle facciate interne del cuore commerciale della città.
Nessuna pietà, quindi, per i graffiti selvaggi: Palazzo Carafa prova a far splendere nuovamente la Galleria Mazzini, da sempre considerata fiore all’occhiello dell’area commerciale della città, tappa obbligata per i turisti dediti al passeggio e zona prediletta da parte di tutti i salentini amanti dello shopping. La galleria, poi, è spesso anche luogo di ritrovo notturno di tanti giovani e giovanissimi: tra di loro però, ci sono anche numerosi incivili, appassionati della bomboletta spray e poco rispettosi degli spazi comune.
Oggi, infatti, a regnare è più il degrado che il decoro e l’area, che ospita non solo numerosi negozi ma anche attività e locali frequentati anche nelle ore serali, è ridotta come l’ultima piazza di periferia. Da cancellare, infatti, ci sono numerose scritte e graffiti di vario tipo che deturpano le colonne e le pareti interne dei portici, un tempo candide e pulite, oggi “sporcate” da scarabocchi firmati da pseudo artisti di strada. Difficile, però, “pizzicare” gli incivili con la bomboletta spray in mano: eppure, all’interno della galleria, non mancano le telecamere di videosorveglianza, installate dall’amministrazione comunale proprio come deterrente per disincentivare atti di vandalismo e per rassicurare tutti i commercianti della zona. Fino a oggi, però, gli occhi elettronici sono risultati insufficienti per contrastare i fenomeni di microcriminalità e di degrado.
 
Dai rilievi effettuati risulta che la superficie su cui concentrare l’intervento sarà di circa 375 metri quadri.
Il servizio prevede un intervento «una tantum di rimozione dei graffiti (scritte di ogni tipo e dei manifesti) presenti sulle facciate degli edifici di proprietà pubblica e privata, presenti nella Galleria Mazzini, oltre che sulle colonne ed altre strutture della stessa». Decoro, ma anche rispetto per l’ambiente e massima attenzione ai materiali.
Le operazioni di pulizia e rimozione degli scarabocchi da parte della ditta a cui verranno assegnati i lavori, infatti, dovranno essere effettuate «senza l’impiego di prodotti chimici invasivi – si legge nella determina -, ma con un sistema integrato di pulitura selettiva con vaporizzazione di acqua per idrolavaggio a bassa pressione con proiezione di carbonati (carbonato di calcio, carbonato di magnesio e bicarbonato di sodio)» proprio per la presenza di «rivestimenti con pietra naturale (travertino) sulla quasi totalità delle superfici della galleria, sia levigato (stuccato o a poro aperto) che graffiato verticalmente». Oltre alla pulitura delle facciate ed elementi lapidei vari e alla rimozione di scritte vandaliche, effettuate nella maggior parte dei casi con vernici spray, a essere rimosse saranno anche “chewing-gum”, spesso attaccate su muri e colonne, macchie oleose e anche i volantini abusivi. Un intervento di pulizia a 360 gradi, sponsorizzato da Palazzo Carafa e finalizzato per portare ordine all’interno della Galleria che molto presto verrà ripulita da tutti i segni di inciviltà, pronta a brillare di nuovo.
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