Fugge dal carcere lanciandosi nel vuoto: preso. "Volevo raggiungere mia madre"

Fugge dal carcere lanciandosi nel vuoto: preso. "Volevo raggiungere mia madre"
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 04:42 - Ultimo aggiornamento: 12:09
Un'altra fuga, questa volta direttamente da un carcere. Evade lanciandosi da un'altezza di 5 metri, scappa nonostante le ferite, ma alla fine viene acciuffato da un agente. Il carcere è quello di Forlì, in Romagna. Lui è Alex Spedicato, 24 anni di Carmiano, che nel carcere situato sulla sommità di una rocca, ci era finito dopo l'arresto per una rapina ad una gioielleria nel Bolognese messa a segno qualche mese fa insieme con un complice. 

E da lì, dal carcere di Forlì, il giovane di Carmiano ha tentato di scappare lanciandosi nel vuoto. Era riuscito a rifugiarsi in un casale semiabbandonato e non molto distante, ma le ricerche hanno dato buoni frutti: è stato uno stesse agente penitenziario a scovarlo e a bloccarlo. Spedicato, dopo le prime cure per le ferite riportate a seguito del lancio nel vuoto, è stato riaccompagnato in carcere. "Sono scappato perché volevo andare a vedere mia madre che non sta bene": queste le prime parole del giovane di Carmiano dopo essere stato acciuffato.

L'ultima rapina, come si diceva, l'aveva messa a segno lo scorso 4 dicembre ai danni della gioielleria Govoni a Minerbio, nel Bolognese. Tutto registrato dalle videocamere di sorveglianza: lui e il complice (un altro salentino) si erano finti clienti con la scusa del regalo di Natale e, con i gioielli sul bancone, erano entrati in azione con una mossa di arti marziali e puntando la pistola alla gola del titolare. In quell'occasione Spedicato era evaso dai domiciliari che stava scontando nella stessa città di Forlì. Gli investigatori erano risaliti a lui e al complice attraverso un'auto rubata nella zona di Ravenna.

Robusto, atletico e sempre imprevedibile: è il ritratto di che ne hanno sempre fatto gli investigatori. E il precedente episodio risale al febbraio 2013 quando Spedicato era stato arrestato con l’accusa di essere l’autore di una rapina compiuta ai danni di un’anziana nella marina di Frigole. Per quel fatto il 24enne era stato condannato a 13 anni di carcere.

 
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