Fornì mitra a un pregiudicato, il poliziotto confessa: «Sono sul lastrico»

Fornì mitra a un pregiudicato, il poliziotto confessa: «Sono sul lastrico»
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Venerdì 20 Gennaio 2017, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 21:03

Ha confessato il poliziotto in servizio alla Questura di Lecce in carcere per aver rubato una pistola mitraglietta Beretta M12, custodita nell'armeria della Questura, cedendola ad un pregiudicato di Merine poi arrestato per detenzione illegale di arma da guerra.
La mancanza dell'arma è stata scoperta durante una verifica in armeria e l'indagine interna è scattata immediatamente. L'agente Domenico Cennamo, 45 anni, originario di Napoli con residenza Merine di Lizzanello, ha ammesso le proprie responsabilità e di aver ceduto l'arma ad un pregiudicato di Merine, nella cui abitazione è stata poi trovata. Ed ha raccontato una storia di disperazione, di debuiti, di problemi familiari e di un recente pignoramento per spiegare perché si è prestato a cedere un'arma di servizio per una cifra di 2mila euro concordate col il pregiudicato che a quanto pare era a conoscenza del suo stato economico.
Oggi c'è stato l'interrogatorio di convalida dell'arresto con il giudice Stefano Sernia. Nessun interrogatorio invece per il pregidicato, Pietro Paolo De Dominicis, 53 anni, di Merine, che si trova in ospedale per problemi di salute. Per entrambi è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
Il questore di Lecce, Pierluigi D'Angelo: «E' un episodio di estrema gravità che ci addolora profondamente, ma è significativo che a portarla alla luce ed a sventare il tentativo siano stati altri poliziotti e che la struttura sia stata in grado di reagire tempestivamente».

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